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100 anni degli Ordini dei Medici: una responsabilità per l’oggi

Son trascorsi cento anni dalla nascita degli Ordini dei Medici. In quel 1910 in cui l’Italia provava ad entrare anche da un punto di vista assistenziale e sociale nel novero delle nazioni progredite, con la legge 455/10 non si dava l’avvio solo ad un percorso di rappresentanza medico-professionale, ma si iniziava un cammino che avrebbe creato uno dei protagonisti dello sviluppo dell’intera nazione, allora ancora monarchia, poi repubblica, passando per un ventennio di dittatura. I medici anche prima di quella legge “si prendevano cura dei loro malati”, ma solo dopo quella legge “erano riconosciuti” come tali e attraverso la creazione ordinistica assumevano un ruolo pubblico che mai è stato messo in dubbio nei decenni successivi.

In questi mesi tante sono state le attività realizzate dai singoli Ordini provinciali per ricordare quella legge istitutiva: convegni, pubblicazioni, dibattiti, interviste. La FNOMCeO ha prodotto un film che ripercorre punti salienti di questa storia centenaria e nei prossimi giorni proporrà un Convegno nazionale, che assume importanza storica perché i presidenti di Medici e Odontoiatri, Farmacisti e Veterinari (la 455/10 riguardava queste professioni sanitarie) dialogheranno tra loro per domandarsi quale sia il senso e la prospettiva della Tutela della salute nel nostro Paese.

Le celebrazioni della Legge istitutiva hanno un’importanza comunicativa che non può sfuggire a nessuno. Applaudire oggi la nascita degli Ordini significa implicitamente operare per una corretta contemporaneizzazione della loro funzione. Dal 1910 è cambiato tutto: frase ovvia. Allo stesso tempo occorre però sottolineare che essere malato ed essere medico – pur nella differenza dei tempi – ha sempre lo stesso peso e valore nell’esperienza personale e professionale, pur con il carico di domande che questo comporta per un affronto cosciente delle grandi tappe del futuro.

Invito, quindi, tutti i colleghi presidenti OMCeO, e gli amici farmacisti, veterinari e giornalisti, a lavorare perché la giornata del 10 luglio, con il suo grande Convegno, sia un’opportunità comune per ricordare uno specifico momento del passato che ci ha regalato una storia importante e socialmente incancellabile, e che ci chiede responsabilità assoluta per il cammino di oggi e di domani.

Cosimo Nume
Presidente OMCeO Taranto
Coordinatore Comitato Editoriale FNOMCeO

Autore: Redazione FNOMCeO

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