Quando la sanità fa notizia
Striscia la notizia smaschera una falsa dentista
Fa diagnosi, prescrive farmaci, somministra anestetici sino a otturare carie e addirittura mettere apparecchi ai bambini: eppure non è un’odontoiatra, ma una semplice studentessa di Odontoiatria.
Succede ad Avellino: a smascherare l’abusiva mentre curava i pazienti nella tavernetta di casa, Striscia La Notizia, che l’ha seguita passo passo negli ultimi mesi. Un’inchiesta che ha visto nelle fasi preliminari l’apporto della Cao nazionale, che ha verificato la mancanza di iscrizione all’Albo, e che ha poi ingaggiato falsi pazienti, attori che con telecamera nascosta si sono sottoposti alle ‘cure’ dell’abusiva, o sono andata a cercarla nella struttura in cui, un giorno alla settimana, prestava la sua opera per l’ortodonzia ai bambini.
Potete rivedere QUI il servizio, dal titolo “La studentista”. Di seguito, il commento del presidente della Cao nazionale, Giuseppe Renzo, che ha subito voluto condividere il link sulla sua pagina Facebook Caoce.
“Continua l’attività di contrasto all’esercizio abusivo della professione Medica.
Si ringraziano giornalismo d’inchiesta e forze dell’ordine meritoriamente impegnate a denunciare e reprimere l’illegalità diffusa.
Per stroncare il pervasivo fenomeno (presente solo in Italia e praticato da maneggioni abusivi spesso favoriti e coperti, per interessi economici, da medici dentisti prestanome), però, occorre che si modifichi l’articolo 348 del Codice Penale.
Infatti, queste le sanzioni previste dalla legge attualmente in vigore: da 516 euro ad improbabile arresto (a memoria mai accaduto), sequestro e quasi mai confisca delle attrezzature.
Vendere abusivamente palloncini comporta invece una contravvenzione/sanzione di 5.000 euro e la confisca.
La salute, quindi, è meno importante di un palloncino.
I rischi di diffusione di gravissime patologie da contatto diretto con strumenti e materiale infetto sono grossissimi.
Noi interveniamo con procedimenti disciplinari sui nostri iscritti, accertato l’illecito.
Nonostante i tentativi messi in atto per ridurci al silenzio, ribadiamo: Si tratta di un problema di salute pubblica!
Per ciò siamo in prima linea: difendiamo la Salute dei cittadini! Riteniamo urgente e non più differibile l’emanazione della legge che riforma l’esercizio abusivo delle professioni (art. 348 C.P.).
La Cao, la FNOMCeO, le Associazioni dei Cittadini e dei Consumatori e di Categoria hanno richiesto da anni l’intervento di Governi e parlamento: adesso è l’ora di passare dalle promesse ai fatti”.
Autore: Redazione FNOMCeO