Si sono svolti il 4 e 5 novembre al Grand Hotel Parco dei Principi di Roma gli “Stati generali” della Fondazione Enpam, dedicati a “Le strategie del cambiamento”.
Molti gli interventi, tra i quali citiamo quello di Giuliano Amato, che si è espresso contro l’abolizione degli Ordini professionali, e di Mario Monti, che ha analizzato la situazione economico – politica del paese.
Riportiamo qui la relazione del presidente della FNOMCeO, Amedeo Bianco, che ha aperto i lavori.
“La riforma del nostro Ente di previdenza deve calibrarsi su tre assi di simmetria: l’asse statutario, quello della struttura organizzativa e rappresentativa, e quello previdenziale vero e proprio. Dobbiamo lavorare con sobrietà e responsabilità, affinché le tre componenti vadano di pari passo. Le decisioni devono essere forti e condivise, tenendo conto delle esigenze delle due professioni, quella medica e quella odontoiatrica, in un’unità di intenti che, lungi dall’essere corporativa, è condizione necessaria per il cambiamento. Per questo, abbiamo inviato alle principali Organizzazioni di categoria un questionario (link)per condividere la riforma.
Il futuro non nasce mai con un parto fisiologico, ma deve essere assistito da levatrici, ostetriche. Non si può non tener conto di condizioni di partenza che sono complesse; dell’obbligo di fare scelte coraggiose, a volte impopolari; della necessità di aumentare il grado di affidabilità e di cooperazione con la base sociale. È improrogabile un’operazione di riorganizzazione che dia certezze per un futuro il più possibile sereno.
Se si riescono a trovare dei punti di incontro, le diversità costituiscono delle ricchezze, perché spingono a un confronto costruttivo. Questo dovrà avvenire anche per far nascere il nostro nuovo Statuto. La forza sta nell’armonizzare le diversità, nel farle diventare le levatrici che aiutano a partorire in modo fisiologico un futuro migliore”.
Autore: Redazione FNOMCeO
