È aperto anche ai Medici di Famiglia e ai Medici dello Sport il Corso Fad “Integratori quanto basta”, organizzato dalla Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi), nell’ambito dell’omonima Campagna voluta dalla Commissione per la Vigilanza e il Controllo sul Doping del Ministero della Salute, per sensibilizzare gli operatori sanitari e informare i cittadini sull’abuso di integratori, specie nella pratica sportiva.
Il corso, gratuito e accreditato con 10 crediti Ecm, è frequentabile on line all’indirizzo http://www.noping.it e si ripromette di fornire ai partecipanti gli strumenti normativi, farmacologici, alimentari e di counseling per comunicare la tematica ai cittadini.
Quando si parla di doping, il pensiero corre subito ai farmaci. Gli integratori, invece, che sono definiti dalla normativa che li disciplina (Direttiva 2002/46/CE, attuata con il decreto legislativo 21 maggio 2004, n. 169) come “prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive”, vengono percepiti come sostanze innocue, aumentando il pericolo di abuso soprattutto in chi pratica sport a livello dilettantistico.
Eppure, anche gli integratori non sono immuni da rischi: soprattutto quelli venduti in rete non sono sottoposti ai controlli di legge, e spesso sono contraffatti, contenendo steroidi anabolizzanti, metilexaneamina, efedrina e pseudoefedrina e altri principi attivi il cui impiego –oltre a essere in alcuni casi vietato – è considerato doping. Altre volte contengono sostanze stimolanti il cui impiego è consentito nei paesi di produzione, ma vietato in Italia.
In tutti questi casi la normativa italiana è molto chiara e non prevede la possibilità di commercializzare un elemento individuato come dopante all’interno di un integratore o di un alimento. La presenza di questi composti, infatti, trasformerebbe il prodotto in un farmaco non autorizzato, rendendo ancora più grave sotto il profilo penale la posizione del venditore (anche al dettaglio).
Diventa dunque indispensabile, per il cittadino, il consiglio del medico o del farmacista, per districarsi nella giungla di offerte e per non esporre a rischi inutili la propria salute.
Tra i relatori del Corso Fad, Roberta Pacifici, dirigente di ricerca del Reparto di Farmacodipendenza, Tossicodipendenza e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità e componente della Commissione di Vigilanza sul Doping, Carlo Tranquilli, dell’Istituto di Scienze dello Sport del Coni, Paola Minghetti, docente di Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche all’Università di Milano.
Autore: Redazione FNOMCeO
