Quando la Sanità fa notizia: speciale Reggio Calabria

Grande successo di pubblico e di “critica” (gli addetti ai lavori) per il Seminario “Medico, Medicina, Mass Media: la Filera della Comunicazione in Sanità”, che a Reggio Calabria, il 10 aprile, ha visto i medici confrontarsi con i giornalisti su questo delicato tema. E, per una vota, i giornalisti sul palco erano quasi tanti quanti quelli in platea; ovvio, quindi che ciascuno, pur realizzando un puntuale reportage dell’evento, abbia preferito non fare pubblicità a se stesso, ma citare gli interventi degli altri colleghi.

Doppio lavoro, ad esempio, per il caporedattore dell’ANSA, Francesco Marabotto: oltre a tenere la relazione su “Cosa fa notizia”, ha fatto diversi lanci sul nazionale, riportando gli interventi del presidente della FNOMCeO, Amedeo Bianco, del presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Lorenzo Del Boca, della rappresentante della FNSI, Lucia Visca, del Capo Ufficio Stampa del Ministero della Salute, Annunziatela Gasparini, e del presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti (vedi i lanci nel file allegato). Marabotto era affiancato dal corrispondente dell’ANSA di Reggio Calabria, autore di numerosi lanci sulla rete locale.

Più che garantita, dunque, la copertura istituzionale, oltre che dall’ANSA anche dalle altre agenzie di stampa – che avevano diffuso la notizia dell’incontro nei giorni precedenti – dal sito della FNSI e da quelli degli Ordini provinciali dei Medici, che, insieme al Portale FNOMCeO, hanno dato all’evento ampia rilevanza.

Sul palco si sono poi alternati i Colleghi della stampa, della radio, della tv, dell’editoria, di internet: ognuno, non volendo autocitarsi, ha comunque allertato i colleghi delle rispettive testate. Così il vicedirettore del TG3, Giuliano Giubilei, ha delegato alla RAI di Cosenza il reportage dell’evento, mentre Piero Orteca, editorialista de La Gazzetta del Sud, ha portato con sé la redattrice Cristina Cortese, che ha fatto una cronaca puntuale e dettagliata (leggi qui) e intervistato Gerardo D’Amico, il noto conduttore radiofonico e televisivo della RAI – oltre che giornalista dell’Espresso – che, a sua volta, era stato chiamato a moderare il “faccia a faccia” conclusivo. Giuseppe Soluri, che è intervenuto in veste di Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, ha comunque dato ampio spazio all’incontro sulla testata di cui è direttore responsabile, “Il Giornale di Calabria” (leggi qui).

Sempre Giuseppe Soluri era anche stato ospite alla trasmissione che ha annunciato il Seminario, andata in onda su Reggio TV con un’ottima audience. Le televisioni locali erano infatti schierate al gran completo con le loro telecamere: oltre alla RAI e a Tele Reggio, era presente l’emittente GS Channel che con la sua troupe ha intervistato i presenti. Tutta la stampa calabrese ha ovviamente dato grandissimo risalto all’evento: impossibile citare ogni collega, ogni testata.

Con noi, a seguire i lavori, c’era un ospite ormai fisso: David Frati, che ha prodotto un ampio e approfondito pezzo. Potete leggerlo su Yahoo Salute, Yahoo Notizie e su Il pensiero Scientifico (clicca qui). All’interno, anche i video degli interventi di Amedeo Bianco, del presidente ospite Pasquale Veneziano, di Lorenzo Del Boca e del Direttore de Il Pensiero Scientifico, Luca De Fiore. Altra ospite Eva Antoniotti: nell’attesa che esca il giornale cartaceo, potete clickare su Il Bisturi on line.

Ma è stata la stampa specializzata in toto – coinvolta in prima persona dal tema – a dare rilevanza a “Medico Medicina Mass Media”. Per tutti, citiamo Panorama della Sanità. E molti pezzi sono ancora in gestazione, ad esempio quello promesso da Mauro Miserendino, che comparirà sul prossimo numero di Corriere Medico.

Al di là dell’eco mediatica, che crediamo non si spegnerà comunque a breve, nostro auspicio è che l’incontro abbia anche un seguito concreto e sia solo l’inizio di un percorso di collaborazione tra medici e giornalisti per rendere la “Filiera della Comunicazione in Sanità” sempre più produttiva ed efficiente, da entrambe le parti, nell’interesse del “consumatore finale”. Che, come ben ha sintetizzato Giuliano Giubilei, non è il giornalista, ma il cittadino-paziente.

Autore: Redazione FNOMCeO

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