Slow Medicina non condivide l’ennesima riduzione delle risorse per la sanità pubblica e l’imposizione di criteri di appropriatezza decisi per decreto e applicati con metodi sanzionatori nei confronti dei medici; sottolineiamo la validità di progetti come Fare di più non significa fare meglio, che Slow Medicine sta portando avanti dal 2012 e che è ora inserito nel movimento Choosing Wisely internazionale. La spesa pro capite per la sanità in Italia è inferiore a quellamedia dei paesi sviluppati, e i cittadini devono già affrontare di tasca propria molte spese, inparticolare per la cura delle persone anziane e di quelle disabili.
Autore: Redazione FNOMCeO