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Benato e Comberlato presentano il convegno di Bolzano del 17-18 settembre

Tra le manifestazioni celebrative del Centenario della costituzione degli Ordini dei Medici un posto di rilievo spetta al convegno in programma prossimamente a Bolzano (17 e 18 settembre) sul tema “La formazione del Medico – Austria, Germania, Italia a confronto”, iniziativa frutto della collaborazione tra la FNOMCeO e l’Ordine provinciale.

Si tratterà, appunto, di un confronto sul piano professionale fra tre paesi le cui vicende, storico-politiche e culturali, molto spesso si sono incrociate con alterne fortune, determinando tuttavia un reciproco arricchimento culturale.

“L’importante tematica della formazione medica, infatti , parte fondante del riscatto culturale medico italiano che ha portato alla costituzione degli Ordini – dice Maurizio Benato, Vicepresidente della FNOMCeO che ha collaborato attivamente alla realizzazione dell’evento – affonda le proprie radici nella cultura medica tedesca della seconda metà dell’Ottocento, cultura che ha permeato la formazione di quanti si prodigarono per l’autogoverno della professione medica italiana”.

“Oggi è prioritario per gli Ordini affrontare la crisi del ruolo sociale del medico e della sua attuale formazione, aspetti tra loro fortemente connessi che non riguardano solo il nostro paese, in un momento in cui la metodologia dell’insegnamento biomedico e’ posta in forte discussione.
Non a caso l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), a fronte del mutato contesto socio-culturale dove le richieste di salute rivolte alla medicina e alle sue forme organizzative sono aumentate e divenute più pressanti , ha più volte assunto in questo campo un ruolo propositivo attraverso numerosi documenti nei quali si riafferma la necessità di un incisivo rinnovamento dei percorsi formativi”
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“Ciò non significa – dice ancora Benato – che si debbano recidere i legami storici con la biomedicina portatrice di un valore inestimabile di sapere scientifico, ma piuttosto di recuperare quell’antica visione unitaria del paziente in grado di rinsaldare il legame tra la sfera affettiva e il corpo malato“.

“Sempre più si avverte oggi il bisogno di un medico che sappia rispondere alle esigenze di un nuovo rapporto uomo/ambiente nel suo significato più vasto, non solo naturale e biologico, quindi, ma arricchito dagli apporti della cultura caratterizzata dalle mutate espressioni sociali , economiche, estetiche, etiche, filosofiche e, non per ultimo, religiose”.

“Ecco quindi l’esigenza di ridisegnare l’iter formativo dei futuri medici dove cultura e competenza devono potersi integrare e dove l’aggiornamento rappresenti realmente una costante durante l’intero percorso professionale in grado di accompagnare i professionisti e la stessa organizzazione sanitaria in cui agiscono, in un processo di interazione ed evoluzione continua”.
 “La FNOMCeO – conclude il Vicepresidente della Federazione – considera la formazione un settore strategico della professione ed è per questo che ha aperto un tavolo di confronto e di proposte con il mondo universitario cui è demandata la responsabilità didattico–formativa dei medici di domani, che saranno chiamati a rispondere ai compiti, vecchi e nuovi, proposti da una sempre crescente domanda sociale e individuale di salute“.

“Una concezione moderna del mondo della sanità – fa eco Michele Comberlato Presidente dell’Ordine di Bolzanonon può prescindere da una stretta partecipazione dei medici a tutti i molteplici aspetti della programmazione sanitaria negli ospedali e sul territorio, e in questo ambito l’Ordine deve mantenere, quale insostituibile patrimonio professionale e morale del medico, il suo ruolo peculiare di promozione e tutela della qualità fondata sui saperi e sulle competenze”.

“Una attività, questa, che rappresenta una risorsa strategicamente rilevante ed una opportunità perché chi , come il potere esecutivo, deve programmare al meglio progetti e programmi sanitari a medio e lungo termine”.

“In questa ottica il nostro Ordine, che da anni ha avviato una stretta e apprezzata collaborazione con l´Ordine del Tirolo sulla specializzazione post laurea – aggiunge Comberlato – è orgoglioso di aver contribuito alla realizzazione di questo importante convegno e di ospitare a Bolzano i rappresentanti delle Federazioni nazionali degli Ordini dei medici di Austria, Germania e Italia per dibattere su di una tematica fondamentale come è quella della formazione del medico”.

“Un convegno che offrirà una prima occasione di confronto fra i diversi moduli formativi dei tre Paesi interessati e rappresenterà certamente il punto di partenza per progetti collaborativi e di condivisione delle conoscenze mediche in uno spirito di apertura europea”.

Autore: Redazione FNOMCeO

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