Report: se diminuissero le giornate di degenza inutili…

Report n. 01/2011

SE DIMINUISSERO LE GIORNATE DI DEGENZA INUTILI..

I ricoveri inappropriati e prevenibili determinano 11 milioni di giornate di degenza extra nelle strutture del Servizio sanitario nazionale. E basterebbe lavorare sul fronte della prevenzione e degli stili di vita per ridurre del 9% la permanenza in corsia di giovani, adulti e anziani.

Il dato, eclatante in tempi di crisi e di piani di rientro sempre in salita, emerge con chiarezza dall’Atlante Era 2009 dedicato all’ospedalizzazione evitabile per genere e unità sanitaria, presentato all’Istituto superiore di sanità. Progetto interdisciplinare e interistituzionale “Era” (Epidemiologia e ricerca applicata) nasce dalla collaborazione tra Università di Tor Vergata, Istat, Ministero della Salute e Nebo Ricerche PA.

Dopo le prime due edizioni (2006 e 2007) dedicate alla mortalità evitabile, dal 2008 l’Atlante ha messo a fuoco l’universo delle informazioni sanitarie contenuto nelle Schede di dimissione ospedaliera (Sdo). La ricerca, cofinanziata dalla Salute attraverso il Siveas e l’Iss, è dedicata quest’anno ai ricoveri potenzialmente inappropriati e prevenibili e alle procedure a rischio di inappropriatezza, analizzati in base alla banca dati delle Sdo del triennio 2006-2008 ed esposti per singola unità sanitaria territoriale, genere e gruppo di diagnosi o procedura: ne deriva una inedita lettura del posizionamento di ciascuna unità sanitaria basata sul rischio relativo di ospedalizzazione evitabile.

Lo studio si concentra anche su ciò che avviene all’esterno delle strutture di ricovero, nella convinzione che l’uso inappropriato dell’ospedale non deriva necessariamente dal malfunzionamento di quest’ultimo. Se 15 milioni di italiani delle regioni centro-meridionali hanno un rischio di passare un giorno in ospedale di quasi il 40% più alto di altri 15 milioni di centro-settentrionali, forse il problema può essere risolto attivando maggiori sinergie ospedale-territorio. È questa, spiegano gli autori, la sfida lanciata dal rapporto a tutte le articolazioni del Ssn.

Sono 6,4 milioni le giornate nel 2008 (11,9% del totale delle giornate in regime di degenza ordinaria e day hospital); i ricoveri rispetto alle cui cause la letteratura nazionale e internazionale suggerisce che una più efficace assistenza extra-ospedaliera riduce significativamente il ricorso all’ospedale in campi come l’attività vaccinale, il controllo degli episodi acuti e una appropriata gestione delle cronicità. Altri 4,8 milioni di giornate (9,0% del totale 2008); sono i ricoveri che non dovrebbero avvenire se fossero eliminate alla radice con interventi di prevenzione le cause che li generano.

Roma, 04/01/2011

Autore: Redazione FNOMCeO

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