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Web, Garante e dati personali: arrivano le Linee Guida per i siti della salute

Da qualche settimana il Garante per la protezione dei dati personali ha pubblicato le “Linee guida in materia di trattamento di dati personali per finalità di pubblicazione e diffusione nei siti web esclusivamente dedicati alla salute” (pubblicate con deliberazione 25.01.2012 n° 31 sulla Gazzetta Ufficiale del 20.02.2012). Si tratta di un documento che si rivolge a chi “è iscritto a social network dedicati alla salute, partecipa a blog e a forum di discussione o segue siti web che si occupano esclusivamente di tematiche sanitarie. Da oggi in poi i gestori di questi siti saranno tenuti a fornire agli utenti una specifica "avvertenza", che informi sui rischi di esporsi in rete con la propria patologia”. Si tratta di un passo importante perché il garante Francesco Pizzetti, supportato in questo ambito da Mauro Paissan, ha messo il dito sulla piaga. Come espresso da Pizzetti, “il ricorso sempre più crescente alla rete da parte di persone che, nell’ambito di blog, forum e social network si scambiano informazioni, inviano commenti, chiedono consigli o consulenze, presenta, insieme ad un innegabile vantaggio per gli utenti, anche potenziali rischi connessi alla pubblicazione e alla diffusione on line dei dati relativi alla loro salute”.

Il dato è chiaro: chi oggi posta su un sito di consulti medici una propria richiesta concernente personali problematiche di salute, può trovare le sue parole associate al proprio profilo ed alla propria mail e indicizzate da motori di ricerca generalisti, scoprendo in tempi medio-brevi che le proprie preoccupazioni terapeutiche possono diventare patrimonio della generalità degli utenti del web. Sicuri che vada bene che mezzo mondo sappia chi è diabetico e chi è emofiliaco? I miei problemi di salute sbandierati al vento possono aiutarmi o danneggiarmi mentre cerco di cambiare lavoro o spedisco un curriculum?
Di fronte a questa smagliatura informativa, il Garante propone una linea guida sufficientemente sintetica da poter divenire operativa in tempi brevi (gli articoli delle Linee sono sostanzialmente quattro: Ambito considerato, Trattamento dei dati personali nei siti web dedicati alla salute, Adempimenti dei gestori dei siti), comprendente anche la distinzione fondamentale tra siti che prevedono la registrazione degli utenti e quelli che non la prevedono, tanto per non permettere ambiguità. Soprattutto (all’articolo 4.1.2) viene precisato il concetto di “avvertenza di rischio” che i gestori dovranno pubblicare in evidenza. Si tratta di un messaggio teso a “richiamare l’attenzione dell’utente sul rischio che, immettendo dati sensibili collegati a dati identificativi nel sito web, si può essere individuati con la propria specifica patologia. L’avvertenza è volta inoltre ad indicare all’utente le misure necessarie a tutelarne la riservatezza, sia nella fase della registrazione sia nella fase dell’inserimento dei contenuti nello spazio web ad essi dedicato”.

Ora l’auspicio è che le Linee diventino fortemente operative. Il web è una risorse immensa, l’abbiamo detto altre volte e comunque la sua utilità non è in discussione, ma proteggere le persone dalle mille allegre declinazioni di internet potrà fare solo del bene alla rete stessa.

Leggi le Linee Guida del Garante

Autore: Redazione FNOMCeO

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