• Home
  • News
  • OMCeO Taranto: no al baratto tra lavoro e salute

OMCeO Taranto: no al baratto tra lavoro e salute

Proprio mentre era in corso il Consiglio Nazionale della FNOMCeO, riunito a Bari, con la partecipazione straordinaria del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano per relazionare sulla grave situazione sanitaria della città di Taranto causata dall’annosa vicenda legata all’attività industriale dell’Ilva, Giacomo Campo, 25 anni, intorno alle 7 di sabato 17 settembre è morto in quella fabbrica, schiacciato da un nastro trasportatore messo in movimento per una tragica sbagliata decisione.

Un’altra pagina si aggiunge in tempo reale a questa lunga storia di morte, dolore e malattia che ha visto da anni l’intervento della Magistratura e la mobilitazione dei cittadini, con le loro associazioni; in questa mobilitazione si sono sempre uniti, con il completo appoggio istituzionale, l’OMCeO di Taranto e la FNOMCeO.

Non è mai stato un appoggio formale – afferma il Presidente dell’OMCeO di Taranto Cosimo Nume – ma una precisa scelta di campo istituzionale per ribadire l’impegno dei medici tarantini nella tutela attiva del diritto alla salute individuale e collettivo”.

Chi scrive può testimoniare, con i prodotti del suo lavoro ancora presenti in rete, che già tre anni fa la mobilitazione di OMCeO e FNOMCeO a fianco dei cittadini di Taranto malati o sottoposti a inaccettabili rischi per la salute era un impegno costante ribadito anche in impegni istituzionali di importanza nazionale.

Tre anni fa – continua Nume – in occasione del locale convegno organizzato dall’OMCeO su ‘Salute e ambiente’, la FNOMCeO tenne il proprio Comitato Centrale a Taranto e proprio in quell’occasione si deliberò che è dovere di ogni medico di essere tutore della salute anche attraverso l’azione civile di denuncia di situazioni di pericolo per i singoli e la collettività. Un impegno che è stato ribadito, se possibile ancora con maggior forza, nell’ultimo Consiglio Nazionale che si è tenuto a Bari. È stata l’ultima puntualizzazione sul ruolo attivo che i medici devono svolgere a livello di prevenzione primaria nella tutela della salute di una comunità: un’attività dove devono convergere in modo sinergico le competenze sanitarie e politiche che devono dare risposte concrete ai bisogni espressi dai cittadini individualmente e attraverso le loro associazioni”.

Un ruolo, quello della politica, che deve articolarsi in modo ancora più massiccio quando è necessario mettere in campo la prevenzione secondaria…

Infatti – puntualizza il Presidente dell’OMCeO di Taranto – il coraggioso intervento di Michele Emiliano durante il Comitato Centrale di Bari focalizza l’esigenza ineludibile che le competenze politiche debbano essere messe nella condizione di esprimere il massimo della loro potenzialità. Non a caso il Presidente della Regione Puglia ha relazionato circa gli investimenti sulla salute sottostimati a Taranto e sul fascicolo inviato alla Procura della Repubblica sui ritardi nell’attivazione del Centro Salute e Ambiente a Taranto, una struttura sanitaria nata per dare risposte efficaci proprio nell’ambito della prevenzione secondaria”.

Eppure, nonostante queste carenze, a livello nazionale si percepisce la sensazione che qualcosa di positivo e importante sia accaduto a Taranto in questi anni: conferma questa impressione?

Se penso al ruolo prezioso nella tutela della salute che ha avuto il Registro Tumori non posso che condividere la legittimità della circolazione di questa impressione. Inoltre non posso non dar conto dell’orgoglio deontologico e professionale, condiviso a livello istituzionale, almeno con due medici in forza al Registro: il dott. Sante Minerba e la d.ssa Antonella Mincuzzi. Grazie al loro lavoro intelligente, anche perché capace di indurre un positivo effetto di sistema, il Registro Tumori ci ha fatto recuperare quel gap di conoscenza del problema che impediva qualsiasi azione davvero concreta ed efficace”.

Dott. Nume, lei, in questi anni in qualche modo ha svolto il ruolo di testimonial dell’attività dell’OMCeO che presiede, inserendolo però sempre in una panoramica complessiva difficile da definire oltre che da governare; se dovesse precisare meglio il ruolo del suo Ordine cosa ci direbbe?

Per definire questo ruolo istituzionale al servizio della salute e della sua tutela credo che basti ricordare che la collega Anna Maria Moschetti, pediatra, Presidente della Commissione Ambiente dell’OMCeO di Taranto fa anche parte della ‘Commisione dei trenta saggi’ che è un organo consultivo tematico per la Regione Puglia nel quale è presente anche il dott. Franco Sebastio ex Capo della Procura della Repubblica di Taranto: un uomo che è decritto perfettamente dalla qualità degli atti procedurali che ha firmato”.

Un profilo di impegno civile, difficile ma anche drammaticamente indispensabile…

L’Istituzione che ho l’onore di presiedere è stato l’attore di un cambiamento positivo della realtà di Taranto. Un soggetto importante che ha avuto molti altri compagni di viaggio riuscendo a mettere insieme cittadini e istituzioni che hanno detto no al ricatto occupazionale, al baratto tra lavoro e salute. Un ricatto che ha come ultima vittima Giacomo Campo, l’operaio dell’Ilva morto sabato”.

A cura di Nicola Ferraro

Autore: Redazione FNOMCeO

© 2023 - FNOMCeO All Rights Reserved. Via Ferdinando di Savoia, 1 00196 ROMA CF: 02340010582

Impostazioni dei Cookie.