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D’Autilia: Deontologia, parola chiave della presenza italiana nella professione medica europea

Le giornate torinesi della FNOMCeO, programmaticamente intensissime, respireranno anche aria internazionale: sono infatti previsti – tra giovedì 10 e sabato 12 novembre – una serie di meeting e sedute plenarie che coinvolgeranno la Ceom (la Conferenza Europea degli Ordini dei medici) e la Uemo (l’Unione delle rappresentanze dei medici di famiglia), che ha in agenda anche l’avvicendamento elettivo delle proprie cariche. Il percorso che le attività estere della Federazione ha compiuto quest’anno, giunge così alla sua conclusione, dopo una serie di eventi di rilievo tenutisi a Kos, Brioni, Udine e Bolzano. Nicola D’Autilia, coordinatore delle attività internazionali della FNOM, offre in questa intervista una lettura importante di questo anno di lavoro, nel quale essenziale è stata sia la forte presenza italiana nei vari tavoli professionali europei, ma anche “la creazione di un’asse strategico con Spagna, Francia e Portogallo che ha valorizzato i temi più specifici della professione medica nell’ambito del Mediterraneo”. Lasciamo quindi che sia D’Autilia a svolgere con la consueta completezza il giudizio critico sulle attività estere 2011 della Federazione.

Presidente D’Autilia: al termine di un’annata faticosa, ma anche entusiasmante i medici delle più importanti organizzazioni europee si incontrano a Torino in occasione di un evento speciale. Ci dica la verità: con quanta soddisfazione lei ha visto crescere la presenza italiana in Europa?
Le soddisfazioni derivano da un lavoro di squadra che ha visto impegnata la FNOMCeO con il suo Comitato Centrale e l’Ufficio Estero. Credo pero che l’elemento qualificante della nostra attività dell’ultimo triennio sia stata e resti tuttora la rinnovata volontà di affermare i principi della professione medica, coniugati egregiamente nel Codice Deontologico in uno scenario europeo dove si confrontano culture e tradizioni differenti.

E’ stato un anno di ricambi elettivi e a Torino sarà il turno dei medici di famiglia dell’Uemo: anche qui la FNOM vuol interpretare un ruolo importante?
Si certo. L’obiettivo della FNOMCeO è quello di incrementare la nostra presenza nell’esecutivo della UEMO, magari con un posto nella Vicepresidenza.

La crisi si fa sentire forte ovunque: anche il mondo medico la sta mettendo nella propria agenda?
La crisi non è solo economica e finanziaria, ma coinvolge principi e valori della nostra Società. La professione medica non sfugge a queste regole e sta attraversando un difficile periodo sia dal punto di vista dell’esercizio libero-professionale – in particolare odontoiatrico – per evidenti carenze di liquidità sia nell’ambito dei servizi sanitari che sempre più spesso devono coniugare la limitatezza delle risorse con la erogazione di cure parimenti efficaci. Sono in gioco pertanto i principi della equità nell’accesso alle cure e della responsabilità professionale del medico che si trova a dover scegliere in un campo come quello delle cure assolutamente rischioso.

Per la prima volta, dopo l’appuntamento elettorale di Kos, si riunisce la Ceom e sull’agenda ci sono le attività previste nel prossimo 2012. ci può anticipare quali saranno i "temi caldi" che il Consiglio europeo degli Ordini si troverà ad enucleare per il prossimo periodo?
Già da Torino verranno affrontati i temi delle "Raccomandazioni deontologiche" alle quali sta lavorando il Presidente Alberti e quelle delle Medicine non Convenzionali che prevede la costituzione di un Gruppo di Lavoro che avrà il compito di acquisire elementi di conoscenza dai vari Paesi europei sulla formazione,
sull’esercizio e sugli standard di qualità di queste medicine alternative.

Presidente D’Autilia, i medici europei si incontrano a Torino e l’occasione è la celebrazione dei 150 anni: è un modo per ricordare che la stima europea verso il nostro Paese non è poi totalmente scomparsa….?
In realtà l’Italia gode, nonostante tutto, di un significativa stima in ambito europeo per quanto riguarda l’ambito medico e odontoiatrico nel quale abbiamo prodotto documenti di grande rilevanza e sollecitato interventi sui temi tipici della Professione. Senza contare che Torino, prima capitale dell’Italia, accoglierà i colleghi europei con il suo consueto spirito di ospitalità.

Autore: Redazione FNOMCeO

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