COMUNICATO STAMPA del 9 novembre 2011
Marzo 1861: nasce l’Italia.
Settembre 1862: nasce l’Associazione medica italiana, con un duplice obiettivo: realizzare un “Risorgimento” anche sanitario, con lo sviluppo e la diffusione della “buona Sanità” su tutto il territorio, e combattere l’abusivismo, riconoscendo al medico lo status di professionista, dopo un adeguato curriculum di studi.
Da allora, il nostro Paese ha visto scorrere centocinquant’anni di Storia, centocinquant’anni di Sanità: la FNOMCeO si propone di celebrarli con una grande manifestazione a Torino, che, già Capitale d’Italia e Capitale del Risorgimento, diventerà, per tre giorni, Capitale dei medici italiani.
Cuore delle Celebrazioni, la Cerimonia che si terrà l’11 novembre, dalle ore 14,00 alle 18,00, al Teatro Alfieri, alla quale parteciperà il ministro della Salute, Ferruccio Fazio. Al suo cospetto, i medici neo iscritti all’Ordine di Torino pronunceranno il Giuramento professionale, mentre quelli che hanno tagliato il traguardo dei cinquanta, dei sessanta e persino dei settanta anni di laurea riceveranno un riconoscimento.
La kermesse torinese sarà dunque anche un momento di confronto istituzionale e politico della FNOMCeO, sui principali progetti di Legge, in ambito sanitario, all’esame del Parlamento.
“I nostri Ordini, la nostra Federazione – spiega Amedeo Bianco, nella doppia veste di presidente ospite e di presidente nazionale – sono perfettamente consapevoli del grande disagio che attraversa tutte le nostre Professioni, chiamate a garantire qualità, efficacia, efficienza, appropriatezza in un contesto di crisi sociale, politica ed economica”.
Crisi che un esame superficiale e grossolano spera, a volte, di poter risolvere con una deregulation indiscriminata, che abbatta gli Ordini e le Professioni.
“Siamo convinti – continua Bianco – che questa “irriducibile” antitesi tra regole di mercato e regole dei servizi professionali rappresenti un orizzonte politico che non porta lontano, perché l’interesse vero del cittadino consiste in un armonico equilibrio tra i due sistemi”.
Per analizzare queste problematiche, a Torino saranno presenti sia i centosei presidenti d’Ordine italiani, convocati in Consiglio nazionale, che quelli delle Commissioni Albo Odontoiatri.
A loro si uniranno i medici di famiglia europei, con l’assemblea della Uemo, e i presidenti delle Federazioni nazionali degli Ordini dei Medici dei vari paesi europei, confederati nella Ceom.
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Autore: Redazione FNOMCeO