“Illustre Signor Presidente, l’inserimento dell’emendamento governativo in materia di liberalizzazione delle professioni Ordinistiche nella bozza di Manovra Finanziaria all’esame del Parlamento è un atto molto grave che mina i presupposti che sono alla base degli ordinamenti professionali….”: con queste parole si apre la lettera che i presidenti di FNOMCeO, FOFI e FNOVI hanno inviato a Silvio Berlusconi in data 13 luglio.
La missiva contiene la preoccupazione nei confronti della volontà di uniformare le professioni sanitarie al principio di libera impresa e si conclude con la richiesta di soprassedere all’inserimento delle norme liberalizzatrici in seno alla Manovra (cosa già parzialmente avvenuta con il nuovo emendamento all’articolo 29, a dimostrazione che la lettera ha già sortito effetti importanti), “dando l’avvio sin da subito ad un tavolo di confronto con gli Ordini professionali per la definizione del processo di riforma delle professioni che valorizzi il comparto e non lo destrutturi in modo definitivo” .
In allegato, la lettera a Silvio Berlusconi firmata da Amedeo Bianco, Andrea Mandelli e Gaetano Penocchio.
Autore: Redazione FNOMCeO
