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Cosenza: riabilitazioni complesse in odontostomatologia

In due giorni a Cosenza, il 22 e 23 settembre, presso la sede dell’Ordine dei Medici, si è tenuto un congresso scientifico in cui sono stati trattati tutti i temi connessi alle “Riabilitazioni complesse in Odontostomatologia”, con relazioni specifiche di alto livello. Una due giorni che ha visto la partecipazione di circa 500 odontoiatri provenienti dalle cinque province calabresi, ma anche con interventi di esponenti nazionali della professione come Antonella Polimeni, Presidente SIOCMF; Gianfranco Prada, Presidente nazionale ANDI; Giuseppe Renzo, Presidente nazionale CAO-FNOMCeO.

Proprio Polimeni, Prada e Renzo sono stati protagonisti della tavola rotonda su “Il sistema Italia in Odontoiatria”, durante la quale, anche se nell’ambito di un congresso scientifico, sono stati affrontati i problemi ‘antichi’ e recenti della professione odontoiatrica, in rapporto alla situazione generale del Paese.

Sintetizza così Giuseppe Renzo: “Anche qui è emerso che c’è sinergia tra CAO, sindacato e Accademia, perché di fronte ai problemi che abbiamo davanti è giusto che sia così. Noi lanciamo una continua sfida culturale, perché siamo ancorati ai temi cari alla professione, siamo aderenti ai principi etici, alle regole, alle leggi, ma le leggi devono essere giuste. Nel caso della legge sulla concorrenza, non siamo in presenza di una legge giusta. Proprio oggi ho scritto una lettera molto articolata a tutti i Presidenti delle Regioni, con richiami ad articoli della Costituzione, perché questa legge, oltre a tutti gli aspetti citati nella lettera, di fatto espropria le Regioni di alcune loro funzioni e le riconcentra nello Stato centrale. Vedremo quali Presidenti di Regione risponderanno e agiranno in maniera conseguente. Di fronte ai colleghi si va manifestando una generale crisi di valori, mentre si continua a combattere una realtà italiana che vede un odontoiatra ogni 900 cittadini, mentre le indicazioni dell’OMS stabiliscono un rapporto di un odontoiatra ogni 2000 pazienti. Imperversa poi la pubblicità scorretta, la commercializzazione dei prodotti di chi vuole vendere le cure odontoiatriche come fossero prodotti commerciali, mentre la nostra professione, al contrario, punta sulla formazione continua, come d’altra parte, è emerso la scorsa settimana a Bari, in un convegno ad hoc sulla Formazione”.

Prese di posizione quelle di Giuseppe Renzo fortemente condivise da tutti, in particolare da Giuseppe Guarnieri, Presidente CAO di Cosenza e Salvatore De Filippo, Presidente CAO di Catanzaro. Guarnieri: “Anche da qui lanciamo un messaggio alla politica perché affronti le tematiche della salute. Per quanto riguarda il congresso, siamo soddisfatti sia per la partecipazione, sia per l’organizzazione e per gli spazi espositivi. Tra essi, c’è anche quello dell’ENPAM con personale competente a fornire agli odontoiatri informazioni sulla loro posizione previdenziale”.

De Filippo: “Con questo congresso abbiamo raggiunto l’obiettivo di unire e compattare le istituzioni odontoiatriche. La strada giusta è questa. Inoltre, abbiamo portato in emersione un fenomeno che in Calabria sta assumendo dimensioni preoccupanti: quello delle strutture non autorizzate dalla Regione che vogliono fare dell’odontoiatria un mercato da conquistare”.

Per quanto riguarda Cosenza poi, “i comitati zonali non riconoscono l’Area odontoiatrica”, afferma Giovanni Giardinelli, componente CAO del capoluogo bruzio.

Per Gianfranco Prada, “è il momento di un maggiore impegno di tutti gli odontoiatri, che devono riaffermare il loro ruolo e la loro funzione, senza aspettare la politica. Dobbiamo cogliere questo trend positivo, anche se timido, dell’economia e rilanciare la professione odontoiatrica come i professionisti auspicano e come la professione merita”.

Autore: Redazione FNOMCeO

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