Coordinatrice del gruppo pari opportunità dell’OMCeO di Imperia, Senia Seno, è tra le promotrici del workshop transfrontaliero di Ventimiglia e fa parte del comitato scientifico della due giorni. La sua presenza sarà “trasversale” alle due giornate di dibattito, pertanto le abbiamo domandato di raccontare al portale FNOMCeO lo spirito con cui è stato creato questo momento di dialogo internazionale che ha le tematiche della femminilizzazione in medicina in primo piano, ben sapendo che l’Ordine di Imperia è da tempo impegnato in un dialogo multitematico con i vicini medici di Nizza.
Dottoressa Seno, quale è l’obiettivo del convegno "La professione medica al femminile"?
Nonostante si registri un progressivo inserimento della figura femminile nella professione medica, resta ancora molto da fare e da dire. Il nostro Convegno di Ventimiglia vuole essere un momento d’incontro e confronto con la realtà della femminilizzazione della professione medica transalpina.
Merito della FNOM e di molti Ordini provinciali è stato, in questi anni, attirare l’attenzione delle Istituzioni e dei media sul tema delle donne nella professione, sempre più presenti, ma sempre molto distanti dai livelli apicali. Ci sono novità reali su questo piano? Quale messaggio potrebbe uscire da Ventimiglia?
L’Ordine provinciale di Imperia, ha istituito oltre 15 anni fa, la Commissione per le pari opportunità, con l’intento di fornire uno strumento istituzionale alla donna medico. Le iniziative volte a far emergere le criticità si sono susseguite negli anni ed il nostro convegno si inserisce in questa ottica. La presenza di donne medico nella nostra Asl è ben rappresentata, ma sebbene siano numerose le colleghe ospedaliere che hanno la responsabilità di una struttura semplice, solamente ad un numero limitato è affidata la direzione della struttura complessa.
Il dialogo a Ventimiglia vedrà il confronto delle situazioni italiana e francese. La riflessione sulla medicina al femminile riesce a superare i confini nazionali? La "femminilizzazione della professione" è una realtà anche per i nostri vicini francesi? Esiste disponibilità al confronto su questi temi?
Abbiamo fortemente voluto il convegno sulla “femminilizzazione della professione medica”, esigenza dettata dalla necessità di confronto con al vicina Francia, che presenta problematiche di inserimento professionale molto vicine alle nostre.
Sempre in questo ambito: esistono gruppi di lavoro italo-francesi di donne-medico già in attività sia dal punto di vista medico che dal punto di vista della riflessione comune?
Per quella che è la mia esperienza penso che questo sia il primo incontro italo-francese sull’argomento. Mi auguro che possa rappresentare l’inizio di una proficua collaborazione.
Nella giornata di sabato a Ventimiglia il dibattito si trasferirà sui temi della globalizzazione e della multiculturalità. Ci sono aspetti propriamente "di genere" all’interno di questa seconda giornata di lavori?
Certamente, le istanze sanitarie della donna immigrata, con particolare attenzione alle peculiarità culturali,sociali e religiose, saranno al centro degli interventi dei relatori che parteciperanno al convegno.
Autore: Redazione FNOMCeO
