“Personale sanitario per tutti” (alleghiamo il programma provvisorio dell’iniziativa) è il titolo di un seminario organizzato da AMREF Italia per mercoledì 16 maggio a Roma (sala Enpapi, via Farnese n. 3): l’evento rappresenterà l’occasione per aprire un dibattito sull’applicazione in Italia del Codice di Condotta per il reclutamento internazionale del personale sanitario dell’OMS.
L’evento è promosso dalla FNOMCeO e dagli altri firmatari (AMSI-Associazione Medici di origine Straniera in Italia, CeSPI-Centro Studi di Politica Internazionale, IPASVI, OISG-Osservatorio Italiano sulla Salute Globale, SIMM-Società Italia di Medicina delle Migrazioni) del Manifesto per il rafforzamento del personale sanitario (approfondisci qui)
Alla manifestazione del 16 maggio prenderà parte Maurizio Benato, presidente dell’Ordine di Padova, nonché riconfermato vicepresidente della Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.
“Il tema della tutela della salute globale – ha detto Benato – è un tema dalle forti implicazioni umane e sociali tali da rendere ineludibile un confronto con la dimensione etica relativa al ruolo politico e alla responsabilità della professione medica e pertanto all’ethos del professionista medico. In effetti, la sopravvivenza e la qualità della vita possono essere compromesse da molte cause, fra cui le malattie, un livello di assistenza non appropriato, ma anche dalla fame, dalle guerre, dalla disoccupazione, e non per ultima, l’impossibilità di nutrirsi con regolarità”.
“Praticare la medicina ed essere operatore di salute in un contesto in cui la speranza di vita raggiunge a malapena in 50 anni non è certo la medesima cosa che farlo in una società in cui essa tocca di 80. La posta in gioco nei due casi non è la stessa – ha aggiunto il vicepresidente della FNOMCeO – anche perché nel primo caso non possono moralmente essere concessi molti margini di errore”.
“Occorre pertanto fare riferimento ad una visione della salute che va ben l’aldilà della realtà medica , richiamando scenari in cui i principali attori in gioco sono le istituzioni locali, nazionali e internazionali, i governi le associazioni della società civile e soprattutto i cittadini comuni”.
“In questo scenario un autorevole contributo viene fornito dal documento approvato dalla FNOMCeO nel maggio 2008 meglio conosciuto come Manifesto di Padova sulla tutela della salute globale nel quale la tutela della salute viene riconosciuta come ‘fondamentale diritto umano e quale fattore indispensabile per lo sviluppo economico durevole favorente la riduzione delle disuguaglianze‘“.
Autore: Redazione FNOMCeO
