Gestione dell’invalidità civile e bando per esterni da parte dell’Inps – Nella interrogazione si rileva che già dal 2012 la Corte dei conti, ai sensi dell’articolo 12 della legge 21 marzo 1958, n. 259, ha individuato con propria determinazione n. 101 del 2013 (Determinazione e relazione della sezione del controllo sugli enti sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell’Inps per l’esercizio 2012): “(…) l’inefficacia delle scelte procedurali operate e del massiccio ricorso a medici esterni convenzionati, che mette a rischio le capacità di governo del settore da parte dell’Ente” e che: “(…) come già esposto nei precedenti referti, per assolvere i nuovi e sempre più numerosi compiti in materia di invalidità civile, si è reso indispensabile per l’Inps il ricorso ai servizi di medici esterni convenzionati, con un conseguente maggiore onere”. La stessa Corte dei conti ha inoltre avuto modo di constatare come, nonostante l’autorizzazione ottenuta nel 2010, l’Inps: “non abbia mai attivato le procedure concorsuali che avrebbero consentito l’assunzione di 48 medici”. Secondo la normativa vigente e come ribadito dalle conclusioni dell’indagine conoscitiva sull’organizzazione dell’attività dei medici che svolgono gli accertamenti sanitari per verificare lo stato di salute del dipendente assente per malattia, svolta dalla XII Commissione affari sociali e conclusasi il 27 maggio 2014, i medici fiscali Inps di lista hanno la priorità ad effettuare le visite fiscali. Si chiede se il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell’economia e delle finanze, ai Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione siano a conoscenza dei rilievi sollevati dalla Corte dei conti, contenuti nella determinazione n. 101 del 2013 e, a quanto consta all’interrogante, sostanzialmente rimasti lettera morta nelle azioni attuative; se, anche alla luce di quanto disposto dal decreto legislativo n. 81 del 2015, non ritengano opportuno avviare le procedure di stabilizzazione dei medici esterni attualmente contrattualizzati dall’Inps, che prestano la propria opera in regime libero-professionale già dal 2009 e che svolgono mansioni analoghe a quelle dei medici interni dipendenti; se siano a conoscenza dell’intendimento dell’Inps di esperire l’ennesimo bando per titoli (si tratterebbe del quarto bando a far data dal 2010) per l’affidamento di incarichi, ancora una volta libero-professionali, che decorrerebbero dal gennaio 2016, a tempo determinato e con retribuzione oraria, rivolto, ancora una volta, al reclutamento medici esterni a contratto, a cui affidare attività di istituto, sostanzialmente sovrapponibili a quelle svolte dai medici dipendenti dell’ente previdenziale;nella deprecabile ipotesi della reiterazione del bando per esterni da parte dell’Inps, quali iniziative intendano assumere per garantire che, quanto meno, siano specificati in modo chiaro, analitico ed inequivocabile, non solo i criteri di valutazione dei titoli ai fini della redazione della successiva graduatoria di merito, ma anche le mansioni che verrebbero attribuite al personale selezionato
Questo sito Web utilizza i cookie in modo da poterti offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili.
Leggi la privacy policy completa.