È noto che cibi, bevande zuccherate e un alto consumo di zucchero in generale espongono i denti ad un’aumentata aggressione e ad un notevole incremento del rischio di carie, specie nei bambini.
Una ricerca retrospettiva, già apparsa su Jama Internal Medicine e ora ripresa con nuovi dati da Prescrire la Revue, ha messo in luce la pressione che negli Stati Uniti, l’industria dello zucchero ha attuato sulle campagne di informazione alimentare per la salute della bocca, finalizzate ad un drastica riduzione del consumo eccessivo dello zucchero.
Dal 1959 al 1971, infatti, l’Istituto Nazionale di Ricerca Dentaria ha elaborato strategie per l’eradicazione della carie dentaria.
La lobby dello zucchero ha cercato, attraverso contatti con l’Istituto e con i suoi esperti, di sviare in ogni modo gli obiettivi del piano previsto dalla riduzione del consumo dello zucchero ad altri elaborati dalla stessa industria come, ad esempio, la ricerca di un vaccino contro la carie o di un enzima che equilibrasse gli effetti negativi dello zucchero ed altre strategie che comunque distogliessero l’Istituto e l’opinione pubblica dal loro prodotto.
La cosa più sconcertante è che la lobby è riuscita nel suo intento e la campagna lanciata dopo dieci anni, proprio nel 1971, contro l’eccessivo consumo di zucchero è fallita e di conseguenza la carie non è stata eradicata.
Forte del successo ottenuto, l’industria dello zucchero non si è fermata e da allora ha moltiplicato i suoi sforzi, sia negli Stati Uniti che in altre nazioni, per distogliere l’attenzione dal rapporto stretto tra consumo del bianco alimento e altre malattie ben più gravi: obesità e malattie cardiovascolari.
Ancora una volta è evidente che gli interessi industriali riescono a influenzare le campagne che riguardano la salute pubblica e indirettamente indicano la strada per rafforzare le istituzioni per renderle adatte a contrastare questo malcostume.
Fonti:
http://jamanetwork.com/journals/jamainternalmedicine/article-abstract/2548255
"Le lobby du sucre contre la santé dentaire" Rev Prescrire 2017 ; 37 (403) : 380-383. (pdf, réservé aux abonnés)
(Da l’Audio In Rete progetto dell’Omceo di Torino ascolta qui)
Autore: Redazione FNOMCeO
