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OMCeO Parma: il report del convegno “La Sanità italiana a un bivio essenziale”

Pubblichiamo qui di seguito il report realizzato dall’Ufficio Stampa dell’OMCeO di Parma relativo al convegno "La Sanità italiana a un bivio essenziale: quale possibile crescita senza un efficace governo della responsabilità?", tenutosi nella città ducale lo scorso venerdì.

CONVEGNO SULLA RESPONSABILITÀ MEDICA SOTTO IL PROFILO GIURIDICO E ASSICURATIVO
L’obbligo di assicurazione professionale manda in crisi la categoria. Per i giovani è’ impossibile sostenere il premio: l’onere equivale all’intero stipendio annuale

"La Sanità italiana a un bivio essenziale: quale possibile crescita senza un efficace governo della responsabilità?”. E’ questo il titolo del convegno organizzato dall’Ordine dei medici di Parma e che si è svolto a Palazzo Soragna. Un efficace governo delle responsabilità professionali può rappresentare un’importante contributo alla risoluzione della crisi che attanaglia anche il settore sanitario.

Ecco perché il tema è stato affrontato in tutte le sue sfaccettature, alla presenza del presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei medici Amedeo Bianco e del vice presidente Maurizio Benato, in relazione agli orientamenti governativi e alla possibilità che venga approvato uno dei disegni di legge in materia più accreditati. I risvolti della responsabilità sono stati considerati sia in ambito della tutela dei professionisti che dei cittadini, sia in ambito assicurativo, sia in ambito giudiziario ed extra giudiziale.

In particolare è stato affrontato il recente e gravoso tema dell’obbligo di assicurazione professionale introdotto dalla Legge n.148/2011, entrata in vigore lo scorso agosto: “Ormai mancano solo i decreti attuativi e la preoccupazione per i medici italiani, e in particolare per i libero professionisti, cresce. I più colpiti saranno i giovani: si pensi che il costo del premio può corrispondere per molti di loro all’intero stipendio annuale”, spiega il presidente OMCeO Pierantonio Muzzetto.

Parma si è mossa col Ministero, colla Regione, con i sindacati Nazionali e con le Società scientifiche per una soluzione non più procrastinabile, soprattutto per i costi insostenibili a carico dei contrattisti atipici. È un grosso problema, di dignità e giustizia. Una situazione come questa può comportare anche l’abbandono della professione.
“Sono con noi, per un impegno comune, i maggiori sindacati medici, la Federazione nazionale delle Società scientifiche e Importanti Ordini Italiani. Inoltre il Presidente dell’Enpam mi ha direttamente comunicato la notizia che sta procedendo celermente un’iniziativa d’interesse sul tema”, continua Muzzetto.

Il responsabile Enpam (Ente previdenziale dei medici) del settore Luigi Caccamo, durante il convegno, ha infatti spiegato come stia avanzando un bando con le compagnie assicuratrici, per una ARCP, assicurazione rischi professionali, che sia graduata sulle professioni e sulla tipologia di rischio per singola attività e specialità, che consenta di dare a tutti, giovani come meno giovani medici, una copertura assicurativa "controllata".

Una situazione che si può integrare efficacemente con un’altra iniziativa, della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, che prevede di realizzare una polizza da fornire ai nostri giovani, che sarà gratuita o tutt’al più con piccolo contributo da parte dei singoli.

I risvolti della responsabilità medica sono stati quindi affrontati anche sotto il profilo giudiziario ed extra giudiziale. Il convegno infatti, in accordo e sotto il patrocinio FNOMCeO, e in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati e il Consiglio Notarile di Parma, ha voluto mettere a confronto le varie anime del sistema delle responsabilità ed aprire un confronto sul contenzioso, sui suoi effetti e sulla sua risoluzione, nello spirito di un’auspicata e necessaria collaborazione sinergica.

Tra gli illustri relatori, hanno portato il loro contributo all’evento: l’avvocato Annalisa Bassi, l’Ordinario di Diritto privato comparato dell’Università degli studi di Milano e avvocato Albina Candian, il Tesoriere del Consiglio Notarile di Parma e Vice Presidente della Cassa Nazionale del Notariato di Roma Antonio Caputo, il Notaio in Parma e Membro della commissione regionale di Disciplina della Regione Emilia Romagna Mattia Condemi, il Docente di Medicina Legale dell’Università degli Studi di Parma Nicola Cucurachi, il Consulente assicurativo Roberto Ferrari, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia Giorgio Grandinetti, il Giurista e già Magistrato della Corte di Cassazione Gianfranco Iadecola, l’Avvocato e Giudice Onorario del Tribunale di Ferrara Annamaria Marra, il Presidente Ordine degli Avvocati di Parma Ugo Salvini e il Consigliere di Cassazione con funzioni di Giudice presso il Tribunale di Parma Nicola Sinisi. Oltre ai già citati Presidente nazionale Bianco, vicepresidente FNOMCeO Maurizio Benato e dirigente Enpam Caccamo.

Ufficio Stampa OMCeO Parma
Antonella Del Gesso

Autore: Redazione FNOMCeO

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