Durante la "Second Global Conference Health and Climate", che si è svolta a Parigi il 7-8 luglio 2016 coinvolgendo esperti di settore, medici, organizzazioni non governative, rappresentanti politici, sono state discusse le azioni da intraprendere per far fronte al cambiamento climatico, in linea con quanto già stabilito in occasione della Conferenza cop21 organizzata il novembre scorso, sempre a Parigi (vedi).
Il passaggio a fonti di energia pulita, a una produzione alimentare sostenibile affiancata da scelte alimentari e stili di vita più salutari, la collaborazione tra stakeholder per intervenire sul cambiamento climatico con interventi congiunti, il monitoraggio dei risultati in ciascun paese: queste sono alcune delle azioni alle quali si ritiene di dover dare attuazione.
Si è inoltre invocato un approccio multidisciplinare al problema, in grado di mettere in relazione cambiamenti climatici, valutazioni economiche e valutazioni sanitarie, ed è stata sottolineata "l’importanza del settore sanitario come leader nella comunicazione, verso decisori politici e pubblico, di alcuni aspetti chiave (come l’urgenza rappresentata dal cambiamento climatico e i suoi rischi per la salute)".
L’"action agenda" della Conferenza si può leggere integralmente qui.
La pagina della campagna dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Breath Life, presentata durante le due giornate di lavori, si può vedere qui.
Fonte: Epicentro
Autore: Redazione FNOMCeO
