“Prevenzione Primaria in tema di Ambiente e Salute. L’importanza della Ricerca scientifica e delle conoscenze multidisciplinari” è il tema di un corso di aggiornamento promosso dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Napoli, con il patrocinio della FNOMCeO.
L’evento avrà luogo lunedì 15 febbraio presso la Sala dell’Ordine (P.zza Torretta, 9).
Un programma dei lavori (vedi allegato) particolarmente ricco e impegnativo. Dopo l’intervento introduttivo del presidente dell’Ordine Gabriele Peperoni seguiranno infatti ben nove relazioni e due tavole rotonde, una su “L’importanza dell’ambiente nella prevenzione primaria” e la seconda su “Il medico e l’ambiente”, quest’ultima con la partecipazione, in veste di moderatore, del presidente della FNOMCeO Amedeo Bianco.
"Abbiamo avviato questo corso di aggiornamento – ha dichiarato Gabriele Peperoni nel presentare l’iniziativa – perché, come è noto, molti danni alla salute si possono prevenire attraverso l’attuazione di una politica e di una strategia in grado di agire sulle condizioni socio-ambientali. Ed è in questo contesto che il medico è chiamato non solo ad applicare una medicina curativa, ma anche a promuovere una medicina per la salute, suggerendo nuovi stili di vita, contribuendo alla riduzione all’esposizione alle condizioni ambientali critiche (supporto agli organi di governo, nazionale, regionale e locale, nelle azioni a protezione dell’ambiente), sviluppando l’approccio interdisciplinare con altre professioni per risolvere con la maggiore efficacia le diverse problematiche ambientali nel loro rapporto con la salute della collettività".
“Per questo motivi – ha aggiunto Peperoni – è necessario promuovere una formazione consona a questi obbiettivi e questo corso di aggiornamento dell’Ordine di Napoli va in questa direzione. Siamo infatti consapevoli che la capacità dei medici di rispondere a questi richiami, la corretta informazione che potranno dare alla comunità in cui operano, contribuiranno a migliorare la qualità di vita della società in cui viviamo e il rispetto per la vita delle generazioni future”.
Autore: Redazione FNOMCeO
