Gli italiani ‘promuovono’ la ‘mini-riforma’ della sanità proposta dal decreto del ministro Renato Balduzzi, ed esprimono giudizi molto positivi sulla maggior parte delle misure, in testa la stretta sul fumo. E’ quanto emerge da un sondaggio effettuato dall’istituto di ricerca di Renato Mannheimer, secondo il quale il 63% degli intervistati conosce il progetto di riforma e concede in media un ‘8’ alla lotta al fumo per i minori, ma anche alle nuove norme per la trasparenza delle nomine in sanità.
Il sondaggio, effettuato tra il 5 e il 6 settembre su un campione rappresentativo di 800 intervistati, ha testato, spiega lo stesso Mannheimer, "sia il livello di conoscenza sia l’opinione sulla ‘riforma Balduzzi’, mostrando un livello di conoscenza e di approvazione elevata. La gente è d’accordo con le innovazioni proposte, cosa non comune per i provvedimenti del governo". Dalle interviste risulta che il 53% conosce, almeno per sentito dire, la riforma, mentre un 15% non solo la conosce ma ne è bene informato (il 32% invece non ne ha mai sentito parlare). E di questi 8 su dieci sono "favorevoli-entusiastì, approvando 4-5 misure, il 18% ‘favorevoli-moderati’, giudicando positive 2-3 misure, mentre solo l’1% è rispettivamente poco o non favorevole. I laureati, tra i 45 e i 65 anni, sono tra i più informati (con percentuali che sfiorano l’80%), così come gli elettori del centrosinistra. Anche se "i più entusiasti", tra chi dice di conoscere la riforma, si mostrano i giovani tra i 18 e i 24 anni e gli studenti.
A prendere i ‘voti’ migliori, insieme appunto all’inasprimento delle sanzioni per i tabaccai che vendono sigarette ai minorenni, anche le norme di trasparenza nella scelta di direttori sanitari e Asl (valutate in media con un 8,1). Dato "curioso", osserva Mannheimer, visto che si tratta di una misura ‘tecnica’, ma, aggiunge l’esperto, "la gente ha voglia di trasparenza in tutti i settori della pubblica amministrazione". Guadagnano comunque un 7 pieno anche la creazione del fascicolo sanitario elettronico (7,7) e le misure contro la ludopatia (7,4), così come la ‘rivoluzione’ h24 per i medici di famiglia (apprezzata soprattutto da chi vive nelle metropoli). Chi dichiara di conoscere la riforma, si sottolinea nella ricerca, apprezza tendenzialmente di più i provvedimenti, e tra chi esprime giudizi molto positivi "i laureati appaiono spesso i più convinti".
Autore: Redazione FNOMCeO