L’evento, che vedrà tra i relatori anche i dottori Roberto Satolli e Sandra Vernero, precursori e fondatori del movimento in Italia, è volto ad un’analisi, valutazione e commento ai principi etici e ai risvolti pratici della Slow Medicine, per la quale cure appropriate e di buona qualità, unite ad una adeguata comunicazione fra le persone, riducono i costi dell’organizzazione sanitaria e promuovono l’appropriatezza delle risorse disponibili.
Il programma dettagliato dell’iniziativa a questo link.
Autore: Redazione FNOMCeO