“Non si può inserire nella Legge di Bilancio, liquidandola con un emendamento, una materia che richiede invece incontri preparatori e valutazioni da parte di tutti gli stakeholder”.
Così il Presidente della FNOMCeO, Roberta Chersevani, commenta l’emendamento alla Legge di Bilancio – approvato il 9 novembre scorso dalla Commissione Cultura Scienza e Istruzione della Camera – che ha come primo firmatario Filippo Crimi e che prevede per i nuovi iscritti al Corso di Formazione in Medicina Generale “un apposito contratto annuale di formazione specialistica ai sensi degli articoli 37,38,39,40 e 41 del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368”.
“La FNOMCeO lavora da oltre un decennio su questo fronte, avendone il ruolo e le competenze specifiche – osserva Chersevani –. Ha partecipato a Tavoli istituzionali e ha prodotto numerosi documenti con proposte avanzate di revisione e di riforma del percorso di studi e della 368”.
“Ancora recentemente – afferma – abbiamo pubblicato uno Studio (v. allegato) condotto su tutto il territorio nazionale che dimostra, numeri alla mano, l’eterogeneità dei percorsi formativi nelle diverse province”.
“Ribadiamo che la Professione è impegnata, a tutti i livelli istituzionali, per garantire la qualità del Servizio Sanitario Nazionale e il processo di cambiamento di un Sistema organizzativo che deve essere sempre più vicino ai bisogni delle persone. Questi obiettivi si possono raggiungere sviluppando e sostenendo un adeguato percorso formativo per i nostri giovani medici, e non licenziando frettolosamente un emendamento in una Legge di Bilancio”.
“Per queste ragioni – conclude – la FNOMCeO promuove l’istituzione di un Tavolo Tecnico professionale al quale possano partecipare tutti gli attori coinvolti, al fine di fornire, in materia di Formazione del Medico di Medicina Generale, soluzioni operative e risposte coerenti che scaturiscano da un processo di concertazione e di sinergie tra Professione, Università, Parlamento e Governo”.
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(Comunicato dell’11 novembre 2016)
Autore: Redazione FNOMCeO