È stato presentato a Padova – presso la sede dell’Ordine provinciale – il convegno nazionale "Medicina militare tra storia, etica e attualità" (Asiago, 19 luglio, Teatro Millepini) proposto dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, in collaborazione con gli Ordini dei Medici del Veneto.
A illustrare i contenuti dell’evento sono stati Maurizio Benato (presidente dell’Ordine dei Medici di Padova), il generale di divisione Gianfranco Rossi e Michele Valente (presidente dell’Ordine dei Medici di Vicenza). Il generale Rossi ha illustrato il contributo della sanità militare alla grande guerra (visto che la manifestazione della FNOM ad Asiago si iscrive nel novero delle celebrazioni per il primo anniversario della prima guerra mondiale): 770 ufficiali medici, 17mila medici richiamati sotto le armi durante il periodo bellico, oltre 400 medici che hanno lasciato la vita nelle zone di combattimento. Un contributo di dedizione e coraggio, che é continuato negli anni e che porta oggi oltre mille medici italiani ad operare all’interno delle forze armate, in territori pericolosi come l’Afghanistan, oppure in situazioni di emergenza internazionale, come l’assistenza ai profughi in arrivo sulle coste siciliane.
"Negli anni", ha sottolineato Benato, "abbiamo assistito ad un dialogo sempre piú stretto tra mondo militare e mondo medico, che nei tempi precedenti non era molto vivo e dinamico. Dialogo che é sfociato proprio quest’anno nell’inserimento di un articolo apposito nel nuovo Codice deontologico del medici italiani, l’articolo 77, che indica in modo chiaro che il medico militare ha una responsabilità di cura ed assistenza che non muta in tutti gli interventi di forze armate sia in tempo di guerra che in tempo di pace".
Il convegno di Asiago, promosso proprio dai medici del Veneto, diventa quindi un momento di assoluta particolarità ed eccellenza, "visto che sancisce – sottolinea di nuovo Benato – un cammino comune tra medici ed esercito. Un cammino che potrebbe in tempi brevi portarci alla definizione di una carta etica del medico militare", documento che porterebbe l’Italia all’avanguardia sullo scenario sanitario internazionale.
Le “giornate di Asiago” – che sono state presentate anche con l’intervento di Ferruccio Berto, presidente degli Odontoiatri di Padova – prevedono tre momenti distinti. Durante la serata di venerdì sarà presentato pubblicamente (nella piazza dello stupendo centro dell’Altopiano) il volume “Etica medica nella vita militare”, a cura del vicepresidente nazionale FNOM, Maurizio Benato, di Maurizio Balistreri e di Maurizio Mori, con la moderazione di Walter Gatti, direttore del portale FNOMCeO.
Poi, sabato mattina, si terrà prima una cerimonia presso il Sacrario militare di Asiago-Leiten, con deposizione di corona d’alloro ai caduti della Prima guerra mondiale e poi si inaugureranno i lavori del convegno. Il simposio, presieduto da Amedeo Bianco e Maurizio Benato, vedrà le relazioni di Raimondo Ibba ("Sanità militare nella grande guerra"), Antonio Sabino ("Istanze etiche nella medicina militare"), Federico Marmo (generale medico militare, "Medico militare e missioni internazionali di pace"), moderate da Roberto Mora e Michele Valente. La tavola rotonda finale, moderata da Roberta Chersevani e Valerio Brucoli, vedrà gli interventi di Maurizio Balistreri (bioeticista), Luigi Conte, Luigi Lista (colonnello medico), Giacomo Mammana (generale medico), Rita Nonnis, Aldo Pagni e Maurizio Scassola.
Autore: Redazione FNOMCeO
