Un nuovo meccanismo proinfiammatorio che contribuisce in modo determinante alla comparsa e ricorrenza delle crisi epilettiche: questa l’importante scoperta che riunisce due filoni di ricerca, iniziati nel 1999 nel Laboratorio di Neurologia Sperimentale guidato dalla Dott.ssa Annamaria Vezzani dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e nell’Unità di Dinamica della Cromatina guidato dal Prof. Marco Bianchi dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Il nuovo studio, pubblicato sull’ultimo numero della prestigiosa rivista scientifica Nature Medicine, ha dimostrato che i neuroni e le cellule della glia, sottoposti a uno stimolo che causa l’epilessia, rilasciano HMGB1, che a sua volta stimola i recettori Toll-like. Questi recettori di norma rilevano la presenza di batteri o virus, evidenziando un loro importante ruolo nella regolazione dell’eccitabilità delle cellule nervose in risposta all’infiammazione.
La Dott.ssa Vezzani e il Prof. Bianchi hanno commentato “Questa scoperta, oltre a mostrare un nuovo meccanismo alla base delle crisi epilettiche, apre la strada al futuro sviluppo di nuove terapie anticonvulsivanti, utilizzando particolari farmaci anti-infiammatori per curare l’epilessia.
Autore: Redazione FNOMCeO