Il secondo incontro seminariale promosso dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri diTrieste e dal Dipartimento di Scienze Mediche e della Salute dell’Università degli Studi di Trieste, propone alcune riflessioni particolarmente importanti per tutti coloro che operano in campo sanitario.
Perché un’attività volta alla guarigione ed alla liberazione dalla sofferenza, basata oggi più che mai sulla razionalità scientifica e sulle aspettative di una illimitataprogressione della tecnica, deve essere invece gravata dalla costrizione di una delle più specifiche responsabilità fra quelle che spettano a chi “esercita”una professione?
Quali sono le ragioni che costringono sempre più gli operatori sanitari a comportamenti percepiti come meno autonomi ed apparentemente sempre più condizionati da altri?
Quale valore attribuire a regole dettate da una pratica clinica che sempre più si definisce attraverso una medicina basta sull’evidenza (EBM)?
Qual è la linea chedivide, in ambito sanitario, la colpa lieve dalla colpa grave?
Perché l’attività di unoperatore sanitario, oltre che nel definirsi in un “rapporto” con un altro essere umano, viene anche vista in un’ottica “contrattuale” in quanto erogazione di una prestazione sanitaria?
A queste ed ad altredomande che eventualmente emergeranno nel corso del dibattito si cercherà didare risposta nel corso del seminario, che avrà come obbiettivo principale la presentazione e l’illustrazione dei cambiamenti più significativi delle“regole” attuali in ambito penale e civile nell’ambito della responsabilità professionale degli operatori sanitari.
Autore: Redazione FNOMCeO