Sul decreto ministeriale 9 dicembre 2015 inerente alle indicazioni di appropriatezza prescrittiva
– Nella interrogazione si rileva che il decreto ministeriale 9
dicembre 2015 individua le condizioni di erogabilità e le indicazioni di
appropriatezza prescrittiva per 203 prestazioni di assistenza
specialistica ambulatoriale erogabili nell’ambito del servizio sanitario
nazionale. Non è compito della politica definire i criteri dell’appropriatezza clinica invadendo l’autonomia e la responsabilità dei medici;
le associazioni dei medici sono consapevoli che il problema della
prescrizione di esami inutili esiste come effetto della medicina
difensiva, ritengono paradossale addossare ai medici le inefficienze e
l’aumento dei costi del sistema sanitario nazionale. Nonostante questo,
ora i medici si trovano nella situazione paradossale di dover pagare per
tutti; l’appropriatezza delle prescrizioni – secondo le associazioni
intervenute sull’argomento – non si realizza per decreto toccando temi,
come la garanzia dei livelli essenziali di assistenza (LEA), che è già
condizionata pesantemente dai tagli alla sanità.Si
chiede se il Ministro interrogato non ritenga di dover adottare, per
quanto di competenza, opportune iniziative al fine di evitare di
scaricare il costo delle inappropriate prescrizioni sulle spalle del
cittadino e di consentire ai medici di svolgere in modo compiuto il
proprio lavoro).Ciao
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