Una biblioteca, una libreria, un luogo dove fare della lettura uno
strumento di sostegno per pazienti e familiari. Nasce all’ospedale di
Castellaneta, da un’idea dell’Associazione culturale "Quote d’Arte"
presieduta da Francesco Lozito. Pochi giorni fa è stata inaugurata
questa biblioteca intitolata a Filippo Surico, giornalista e scrittore
tarantino, realizzata grazie al sostegno di operatori, associazioni e istituzioni.
Come spiega il direttore sanitario Michela Lonoce – molti erano i candidati ideali alla cui memoria poter dedicare un’inziativa che fa della cultura un dispositivo terapeutico: fra questi si "ventilava" il nome di Alda Merini, poetessa vissuta per molto tempo a Taranto. E poprio nell’antologia di queste voci della letteratura italiana si colloca l’idea di offrire "cellule vive di cultura" a chi si trova in ospedale, a chi assiste, a chi cura, ma anche a tutti i cittadini interessati.
Il progetto si colloca in una più ampia tradizione che in Italia, sul modello dei paesi stranieri, ha aperto molti punti di lettura all’interno di ospedali e luoghi di cura: il fenomeno delle biblioteche ospedaliere, le sono state prime aperte in Piemonte quasi 40 anni fa, grazie ad una fondazione di letteratura per ragazzi, ma che oggi stanno progressivamente scomparendo, con lo sviluppo dei nuovi mezzi di comunicazione e con la sempre più forte carenza di volontari.
La biblioteca, la libreria, fino all’oggetto libro in sè: sono luoghi di socialità – sembra suggerire Lonoce- che vanno riscoperti e ripotenziati. Castellaneta quindi ci prova con convizione e impegno, proponendo anche rassegne di libri e appuntamenti di cineforum.
Per saperne di più sul progetto e per donazioni di testi: POCASTELLANETA.DIRMED@ASL.TARANTO.IT
Autore: Redazione FNOMCeO
