Sono 350mila i ragazzi fra i 6 e i 19 anni colpiti da dislessia, disturbo dell’apprendimento che si manifesta soprattutto alle elementari e spesso porta all’abbandono scolastico.
Per affrontarlo, si sono uniti Ministero dell’Istruzione, Associazione italiana dislessia e Fondazione Telecom Italia firmando un protocollo d’intesa. Obiettivo: realizzare un progetto triennale finanziato con un milione e mezzo di euro per la diagnosi precoce e la formazione di circa sei mila insegnanti in grado di seguire gli allievi con questo disturbo.
Secondo il modello dell’olandese Bakker, la causa andrebbe ricercata in un uso anomalo dei due emisferi cerebrali. All’inizio dell’apprendimento si usa l’emisfero destro per esempio per leggere correttamente, in seguito il controllo passa all’emisfero sinistro che permette di usare le regole della sintassi.
Autore: Redazione FNOMCeO