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Equità, accessibilità, qualità, cooperazione: i medici italiani per la tutela della Salute Globale

COMUNICATO STAMPA del 3 ottobre 2013

Tutti insieme per la Salute Globale

Cosa significa “Salute Globale”? E come commisurare il diritto di tutti all’assistenza sanitaria con Sistemi dalle risorse sempre più limitate? Come conciliare, infine, la riduzione delle diseguaglianze con la tutela delle diversità?

Se lo chiederanno, per la prima volta riuniti tutti insieme, gli Enti, le Istituzioni, le Organizzazioni non governative, militari, religiose che si occupano di Cooperazione Sanitaria Internazionale, che il 4 e 5 ottobre confluiranno a Roma, presso l’Auditorium del ministero della Salute, per partecipare al Convegno: “Promozione della Salute e Cooperazione internazionale: la FNOMCeO per il volontariato medico e la collaborazione tra le istituzioni”.

“Il tema della tutela della Salute Globale – afferma Maurizio Benato, vicepresidente FNOMCeO e, insieme al presidente Amedeo Bianco, promotore dell’evento – ha fortissime implicazioni umane e sociali, tali da rendere ineludibile un confronto con la dimensione etica relativa al ruolo politico e alla responsabilità della Professione medica, ma non solo”.

“Faccio riferimento – continua – a una visione della Salute che va ben al di là della realtà medica, richiamando scenari in cui principali attori in gioco sono le Istituzioni locali, nazionali e internazionali, i Governi, le Associazioni della società civile, e soprattutto i Cittadini comuni. Con un unico filo conduttore: quello dell’affermazione della Salute come un diritto universalmente sancito e riconosciuto”.

E nessuno dei protagonisti coinvolti nella tutela della Salute Globale – il ministero della Salute, quello dell’Integrazione, quello degli Affari Esteri; ancora, gli Ordini e i Collegi professionali sanitari, le Organizzazioni di Volontariato, l’Istituto Nazionale per la Promozione della Salute delle Popolazioni migranti, i medici specializzandi, quelli pensionati, quelli stranieri, l’Enpam, l’Onaosi, le organizzazioni di cooperazione internazionale militari e religiose – è voluto mancare all’appuntamento.    

Si tratta di una pietra miliare del percorso che la FNOMCeO ha da tempo intrapreso, con i due manifesti di Padova – quello del 2007 sul Multiculturalismo e quello del 2008 sulla Salute Globale – e poi con il progetto “Cooperazione internazionale: la Salute Globale e la tutela della Salute nei paesi in via di sviluppo”.

“Con la “Carta di Padova” del 2008 – spiega Benato il Consiglio Nazionale della FNOMCeO ha riconosciuto la tutela della Salute nella sua dimensione globale quale “diritto umano fondamentale”, e “propulsore di uno sviluppo economico durevole, favorente la riduzione delle disuguaglianze”.

“Ora, con questo incontro – conclude – vogliamo promuovere azioni politiche concrete che garantiscano equità, accessibilità, qualità e adattabilità degli interventi sanitari, laddove povertà ed esclusione sociale si sommano allo svantaggio della malattia”.

Ad aprire i lavori del Convegno sono stati chiamati il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e quello dell’Integrazione, Cécile Kyenge.

Ufficio Stampa FNOMCeO: 0636203238 (segreteria telefonica) informazione@fnomceo.it

Autore: Redazione FNOMCeO

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