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Interruzioni volontarie di gravidanza dimezzate negli ultimi 25 anni

Il numero delle interruzioni volontarie di gravidanza (Ivg) si è dimezzato in 25 anni mentre è aumentato di sei volte tra le donne straniere. Lo rileva un bilancio, a 30 anni dall’applicazione della L.194/78, condotto dal Centro Nazionale di Epidemiologia dell’Istituto Superiore di Sanità.

Secondo lo studio, le Ivg in Italia nel 1982 sono state 234.801, mentre nel 2007 sono state 127.038. Per contro, le Ivg in Italia da parte di straniere sono passate dalle 8.967 nel 1995 (primo dato disponibile) alle 39.436 del 2006.

Nello stesso periodo, si è anche abbassata l’età della donna che abortisce: se nel 1983 i tassi più alti Ivg erano tra i 25-29 anni (27.6) e tra i 30-34 anni (25.2), nel 2006 i più alti erano tra i 20-24 anni (15.9) e tra i 25-29 anni (15.2).

Nel confronto internazionale l’Italia è la migliore per basso tasso di abortività (11.1 aborti ogni mille donne), seconda solo alla Germania (7.2). Situazione peggiore per la Francia (17.3), Inghilterra e Galles (18.3), Usa (19.4), Ungheria (22.3) e Federazione Russa (55.3).

Autore: Redazione FNOMCeO

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