Pubblichiamo il comunicato post-congressuale relativo al convegno "La sanità pontina. Oggi, domani…" tenutosi nei giorni scorsi a Latina.
"La sanità Pontina. Oggi, domani…": è questo il titolo del convegno che si è tenuto venerdì 26 febbraio 2010, presso l’aula magna della facoltà di Economia della Sapienza – distaccamento di Latina.
L´evento è stato promosso dall’Associazione Eracle, da 15´ minuti di salute e dal S.I.G.M. (Segretariato Italiano dei Giovani Medici) e coordinato dai dottori Martino Trapani e Fabrizio Turchetta e patrocinato dal Senato della Repubblica Italiana, Ministero della Gioventú, Sapienza di Roma, Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio, e ha visto la partecipazione dei massimi vertici della sanità regionale e provinciale.
Tra questi Luigi Frati, rettore della Sapienza di Roma; Vincenzo Zaccheo, sindaco di Latina; Gabriella Guasticchi, direttore generale Asp (Agenzia di Sanità Pubblica) Lazio; professor Ferdinando Romano, direttore Asp Abruzzo; Prof. Franco Stagnitti, capodipartimento del presidio centro; Ilde Coiro, direttore generale ASL Latina.
Si è parlato del futuro della sanità del territorio pontino, del piano di rientro dell’offerta sanitaria territoriale e delle prospettive dei singoli ospedali. E’ stato un evento importante per l´intero territorio della provincia di Latina, in
un momento in cui la sanità nazionale deve fare sempre più i conti con gli esuberi e dove il servizio al cittadino deve essere sempre più completo e soddisfacente nella risposta sanitaria.
Si è affermato che ” non è importante avere tante strutture dislocate sul territorio solo per soddisfare delle richieste di clientelismo elettorale e d’interessi personale, ma bisogna cercare di migliorare l’offerta sanitaria dell’intero territorio pontino e nazionale e quindi di aumentare l’efficacia e l’efficenza del servizio al cittadino”.
”Sono anni” affermano i relatori ”che studiando e verificando i sistemi sanitari dell’Europa e del resto del mondo, si è visto che, per avere una efficienza ed efficace risposta sanitaria, occorre saper razionalizzare e a volte, razionare al meglio le risorse destinate al servizio sanitario”.
Autore: Redazione FNOMCeO