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“Parleremo solo con Lei, Onorevole Ministro”: l’Odontoiatria esce dai tavoli ministeriali

“Rivendichiamo l’importanza della Salute orale quale Diritto Costituzionale, stigmatizzando che le questioni più importanti riguardanti l’Odontoiatria non sono state adeguatamente affrontate dagli interlocutori ministeriali”.

Con queste motivazioni, gli Stati Generali dell’Odontoiatria – massimo organo esponenziale di tutte le componenti della Professione, dall’Ordine all’Università, dai Sindacati alle Società Scientifiche, dagli Studenti all’Ente di Previdenza – riuniti in queste ore a Roma, presso la nuova sede della Fnomceo, hanno annunciato, in una lettera aperta al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, l’intenzione di uscire dai tavoli ministeriali.

“Gli Stati Generali dell’Odontoiatria – si conclude la lettera, che alleghiamo integralmente – non accettano più la logica dell’istituzione di tavoli tecnico-consultivi che non hanno alcuna reale funzione e pertanto chiedono l’instaurarsi di un rapporto diretto con il Ministro per dare seguito a un effettivo confronto di idee”.

“L’Odontoiatria non deve essere la Cenerentola delle politiche di Salute – ha affermato il presidente Cao Giuseppe Renzo, rivolto all’Assemblea. – Molte sono le questioni ancora irrisolte che affliggono la professione e tutte richiedono la massima attenzione: ne va della Salute pubblica”.

Di seguito, la lettera.

Roma, 23 giugno 2016

Ufficio centrale Odontoiatri FNOMCeO

Il Presidente della Commissione per gli iscritti all’Albo degli Odontoiatri

STATI GENERALI DELL’ODONTOIATRIA

Parleremo solo con Lei, Onorevole Ministro

L’Odontoiatria esce dai tavoli ministeriali

Rivendichiamo l’importanza della Salute orale quale Diritto Costituzionale, stigmatizzando che le questioni più importanti riguardanti l’Odontoiatria non sono state adeguatamente affrontate dagli interlocutori ministeriali.

L’implementazione delle cure odontoiatriche nei Lea, l’appropriatezza, la regolamentazione delle società di capitali (che comprano e vendono le attrezzature odontoiatriche senza rispettare la norma di cui alla Legge 175/92) nell’esercizio professionale, il tentativo di introdurre, nell’ambito delle professioni sanitarie, la figura dell’odontoprotesista e la recente approvazione, avvenuta senza consultare la Professione, dell’intesa Stato-Regioni sui requisiti degli studi, l’incertezza dell’applicazione dei nuovi ordinamenti delle Scuole di Specializzazione di Area Odontoiatrica sono alcuni dei problemi fondamentali ancora non risolti.

Con queste motivazioni, gli Stati Generali dell’Odontoiatria, massimo organo rappresentativo di tutte le componenti della Professione – dall’Ordine all’Università, dai Sindacati alle Società Scientifiche, dagli Studenti all’Ente di Previdenza -, riuniti in queste ore a Roma, presso la nuova sede della Fnomceo, hanno annunciato l’intenzione di uscire dai tavoli ministeriali.

Gli Stati Generali dell’Odontoiatria non accettano più la logica dell’istituzione di tavoli tecnico-consultivi che non hanno alcuna reale funzione e pertanto chiedono l’instaurarsi di un rapporto diretto con il Ministro per dare seguito a un effettivo confronto di idee, che consenta alla Professione di risolvere, una volta per tutte, i problemi elencati, al fine di garantire una migliore tutela della Salute in generale e di quella orale in particolare.

Giuseppe Renzo

Autore: Redazione FNOMCeO

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