A partire dal progetto Fare di più non significa fare meglio è nata l’idea di sperimentare a Pinerolo, dove da molti anni i medici di famiglia lavorano e studiano i temi dell’appropriatezza e della gestione “sobria ed equa” delle risorse, e a Torino, dove Slow Medicine è nata nel 2011, nella ASL TO2, ciò che può realmente succedere se contemporaneamente medici, cittadini e giornalisti provano tutti insieme a guardare la medicina e la cura in un’ottica slow. In altre parole, se provano a uscire dalla logica secondo la quale per la salute è sempre meglio fare di più, e decidono che invece la salute richiede che Scegliamo con CURA quali farmaci, quali esami, quali interventi, quale tipo di prevenzione sono realmente utili e necessari per contribuire ad una vita più sana.
In termini pratici, i medici che a Torino aderiscono alla Società Italiana di Medicina Generale hanno individuato 5 comuni comportamenti prescrittivi definiti “a rischio di inappropriatezza”. Cinque situazioni in cui il “sentire comune” delle persone spinge per avere “qualcosa di più”: un antibiotico “per guarire prima”, una radiografia “per capire meglio questo mal di schiena”, un antinfiammatorio “per mandar via questo dolore, un inibitore di pompa protonica per ” proteggere lo stomaco”, l’uso cronico di una benzodiazepina per dormire.
Con l’iniziativa Scegliamo con cura ci si propone di verificare se, grazie alla diffusione dei principi della medicina slow sia nel mondo medico sia tra i cittadini, medico e paziente possono arrivare a scegliere insieme, con cura, ciò che è veramente utile e appropriato in quel momento per la salute di quella persona, in un giusto equilibrio tra le aspettative del paziente e i reali obiettivi di salute.
La fase iniziale dell’iniziativa prevede lo svolgimento di un corso di aggiornamento per i medici dei territori interessati dal progetto, nel corso del quale saranno “rinfrescati” alcuni riferimenti scientifici che stanno alla base delle “buone pratiche” previste dal progetto, e saranno perfezionate le capacità dei medici di coinvolgere i pazienti nelle scelte e nelle decisioni con uno specifico corso di comunicazione e counselling.
Per il coinvolgimento della popolazione è stata studiata una serie di opuscoli a fumetti che ricorderanno attraverso messaggi semplici ed immediati che per la salute fare di più non significa fare meglio, e che è necessario imparare a scegliere con cura, insieme al proprio medico, cosa è meglio fare per la propria salute.
Autore: Redazione FNOMCeO