COMUNICATO STAMPA del 6 luglio 2011
“La funzione primaria degli Ordini è la tutela dei diritti del cittadino: il diritto alla salute, la certezza di essere curati da professionisti accreditati, la garanzia di comportamenti professionali improntati alla più profonda eticità”. È quanto ribadito nei giorni scorsi dal presidente della FNOMCeO, Amedeo Bianco, in risposta a coloro che paventavano una presunta abolizione di molti Ordini professionali.
Ma quali sono le armi che l’Ordine ha a disposizione per garantire la legalità? E come rendere tali armi più efficaci e mirate? Per un’analisi della questione, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, insieme all’Ordine dei Medici di Palermo, ha promosso, proprio nel capoluogo siciliano, il Convegno “La professione medica a tutela della legalità. Gli Ordini, la Magistratura, la Politica. Sua maestà la Trasparenza”, che si terrà venerdì 8 luglio, con inizio alle 16,30, presso la Società italiana di Storia Patria, in piazza San Domenico.
“La scelta di Palermo è stata emblematica – commenta il presidente ospite, Salvatore Amato – Qui, infatti, i medici vivono in una situazione ‘di frontiera’. A Palermo sono tanti, troppi, i medici che hanno pagato con la vita per avere fatto il proprio dovere, per essersi opposti alla mafia. Purtroppo a fronte di questi eroi che mi onoro di rappresentare, devo registrare con sgomento e amarezza che ci sono anche diversi medici ormai radiati dall’Ordine, che con la mafia hanno stretto un rapporto di contiguità se non di organicità”.
Il convegno di venerdì si propone di travalicare i confini siciliani, per arrivare ad approfondire i meccanismi del Procedimento Disciplinare, il valore giuridico del Codice Deontologico e, ancora, i rapporti degli Ordini con la Magistratura e la Politica.
“Una critica che spesso viene mossa agli Ordini – spiega Amato – è quella di aspettare l’esito del processo penale prima di procedere con le sanzioni disciplinari. Tuttavia, quando si verifichino fatti rilevanti, l’Ordine dei Medici assume con immediatezza tutti i dovuti provvedimenti contro gli iscritti che siano macchiati di tali comportamenti”.
“Tutti ci auguriamo – conclude Amato – che, con la Riforma degli ordini delle professioni sanitarie, al procedimento disciplinare sia data una funzione ancora più centrale e autonoma. E in questo senso sembra andare l’intenzione del legislatore”.
A Palermo, oltre che dai presidenti Bianco e Amato, la FNOMCeO sarà rappresentata anche dal past president Aldo Pagni, esperto di Deontologia Medica. A dar voce alla Magistratura e alla Politica, invece, saranno presenti, tra gli altri, Giuseppe Lumia – senatore e componente della Commissione Parlamentare Antimafia – Giovanni Fiandaca, ordinario di Diritto Penale all’Università di Palermo, il giurista Gianfranco Iadecola, l’assessore regionale alla Salute, Massimo Russo, e il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone. Moderatore sarà Orfeo Notaristefano, giornalista e autore da sempre in prima linea nella lotta alla criminalità.
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Autore: Redazione FNOMCeO