La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha di recente diffuso un comunicato stampa in cui rileva che la legislazione che regola gli orari lavorativi dei medici, in Grecia, non rispetta le normative europee (vedi). A sollevare la questione è stata la Commissione Europea, che a sua volta è stata informata da una serie di associazioni mediche operanti in Grecia. Sulla base dei dati forniti dalle associazioni, la legislazione greca imporrebbe ai medici una media oraria settimanale compresa tra le 60 e le 93 ore, mentre le ore consecutive di lavoro, senza pausa, possono arrivare a 32.
Come noto anche in Italia, che ha recepito la normativa in materia l’autunno scorso, la direttiva europea di riferimento è la 2003/88/EC, secondo la quale sono previste: settimana lavorativa non superiore a 48 ore, 11 ore consecutive di riposo dopo 24 di servizio, 24 ore consecutive di riposo dopo 7 giorni di servizio.
Nel rilevare l’inosservanza della Grecia, la Corte ha sottolineato che stabilire “il limite massimo di ore lavorative settimanali per la professione medica rappresenta una regola di particolare importanza di cui ogni operatore deve poter beneficiare, trattandosi del requisito minimo necessario per assicurare la tutela delle proprie condizioni di sicurezza e salute”.
Autore: Redazione FNOMCeO
