Sabato 26 marzo (inizio ore 20,30), nel teatro Eden di Treviso, celebrazioni per la terza edizione del "Premio Donna di Medicina", conferito dalla sezione locale dell’AIDM, l’Associazione Italiana Donne Medico.
Il riconoscimento quest’anno verrà conferito alla dottoressa Maria Teresa Gervasi, oggi Direttrice dell’Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda Ospedaliera di Padova, dove svolge una rilevante attività sia clinica che scientifica nel campo della Medicina Materno-Fetale. La Gervasi a Padova e, prima ancora, a Treviso ha fondato un "Centro Prenatale per le Gravidanze a Rischio", allo scopo di seguire e sostenere donne affette da gravi patologie mediante uno strettissimo supporto medico, con un approccio di equipe e una integrazione sinergica con i servizi territoriali.
Il suo impegno ha lasciato segno nelle vite di molte madri della città di Treviso, che si sono sentite accompagnate in momenti di grande difficoltà, sia per loro che per i loro bambini. Maria Teresa Gervasi si distingue per la capacità di coniugare l’attitudine alla solidarietà con l’arte sanitaria e le competenze organizzative, mantenendo costante attenzione, sia in campo medico che relazionale, ai bisogni delle donne che affrontano gravidanze difficili.
Prima di diventare primario, la Gervasi per due anni ha lavorato a Bethseda fianco a fianco con il grande Roberto Romero, eminenza dell’Istituto superiore della Sanità, per lo studio e la ricerca a favore delle donne con gestazioni classificate come pericolose anche per il nascituro. I motivi: patologie pregresse o scoperte durante la dolce attesa (tumori in primis) o precedenti aborti.
Nel suo curriculum spicca un originale studio sui batteri annidati nel cavo orale, silenti custodi di gengiviti, capaci di intrufolarsi silenziosamente per via ematica nell’ambiente intrauterino, giocando un ruolo da protagonisti nelle gravidanze pretermine: riconoscerli significa trattarli, fino a renderli innocui.
Prossimamente la dottoressa Gervasi presenterà uno studio su nuove terapie in grado di scongiurare esiti infausti delle gravidanze da bollino rosso.
Autore: Redazione FNOMCeO
