Cassazione Civile Sentenza n. 30304/17 – Compensi medici legali – La Corte di Cassazione ha affermato che il compenso per la consulenza medico legale deve essere in linea con la complessità dell’attività anche nei casi apparentemente più semplici. Ciò a causa dello stesso avvicendarsi di norme e decisioni giurisprudenziali, che rendono l’opera dei medici legali meritevole di aumento del compenso irrisorio previsto dalla tabella fissa.
FATTO E DIRITTO: Il giudice di pace di Frosinone ha liquidato la somma di 330,62 euro oltre a accessori in favore del medico (Omissis) quale consulente in una controversia civile per accertamento tecnico preventivo, instaurata da (Omissis) avverso la Milano Assicurazioni. (Omissis) ha proposto opposizione ex art. 170 dpr 115/02 avanti il locale tribunale. La consulente ha resistito vittoriosamente, grazie all’ordinanza depositata dal tribunale di Frosinone il 9 marzo 2012. La ricorrente nel ricorso per cassazione sostiene l’eccessività della liquidazione e che il giudice non avrebbe motivato adeguatamente l’attribuzione dell’onorario nella misura massima, sebbene la perizia fosse di facile elaborazione. La Corte di Cassazione ha affermato che il compenso per la consulenza medico legale deve essere in linea con la complessità dell’attività anche nei casi apparentemente più semplici. Ciò a causa dello stesso avvicendarsi di norme e decisioni giurisprudenziali, che rendono l’opera dei medici legali meritevole di aumento del compenso irrisorio previsto dalla tabella fissa