Interrogazione con richiesta di risposta scritta n. 4-04648 – Sulla trasmissione per via telematica del certificato di infortunio sul lavoro o di malattia professionale – Nell’interrogazione presentata dal Sen.Maurizio Romani si rileva che l’art. 53 del decreto del Presidente della Repubblica n. 1124 del 1965 in materia di infortuni sul lavoro e malattie professionali come modificato dall’art. 21 del D.Lgs. 151/15 prevede che qualunque medico presti la prima assistenza a un lavoratore infortunato sul lavoro o con malattia professionale è obbligato a rilasciare un certificato, ai fini degli obblighi di denuncia, e a trasmetterlo esclusivamente per via telematica all’istituto assicuratore. “L’obbligo introdotto con la recente modifica della normativa vigente attiene ad una diretta ed estesa responsabilità professionale del medico e genera a parere degli interroganti forti perplessità. Obbligare tutti i professionisti ad accreditarsi e ad utilizzare i servizi telematici dell’Inail per svolgere un’attività che, in assenza di qualsiasi convenzione con l’istituto assicuratore, si configura come libero professionale, è incongruo e difficile sotto il profilo organizzativo, poco utile e oneroso per i cittadini interessati”."La Federazione degli Ordini dei Medici ha già chiesto un incontro, con l’obiettivo di portare a conoscenza del Ministro in indirizzo le criticità presenti nella normativa e per proporre eventuali ipotesi di modifica”. Si chiede sapere se se il Ministro della Salute non consideri urgente promuovere, in tempi brevi, un incontro con la Federazione degli Ordini dei Medici e se non ritenga opportuno attivarsi, al fine di elaborare i correttivi necessari a rendere la norma coerente con l’esigenza di semplificazione, evitando che i costi di tale processo ricadano su professionisti e pazienti
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