Il prossimo 2 ottobre si terrà a Roma il workshop “Dalle evidenze scientifiche alla pratica clinica: le buone pratiche per la sicurezza del paziente”, organizzato dall’Agenas e patrocinato dalla FNOMCeO, che nell’occasione sarà rappresentata dal presidente Amedeo Bianco.
Il workshop intende dare diffusione ai risultati dell’accordo di collaborazione tra Ministero della Salute e Agenas “Individuazione delle pratiche migliori rivolte al miglioramento della sicurezza delle cure”.
Il progetto rientra tra le attività dell’Agenas relative alla gestione del rischio clinico e alla sicurezza del paziente.
L’attività di monitoraggio delle buone pratiche, esercitata dall’Osservatorio di Agenas in virtù di uno specifico mandato conferito dall’Intesa Stato-Regioni del 2008, risulta ormai consolidata presso le Regioni e PP.AA, le organizzazioni sanitarie e i professionisti del territorio nazionale.
Il principale strumento per l’individuazione e la raccolta degli interventi di miglioramento della sicurezza attuati sul territorio nazionale è costituito dalla Call for Good Practice, iniziativa realizzata con cadenza annuale, in collaborazione con il Ministero della Salute e il Comitato Tecnico delle Regioni e PP.AA. per la gestione del Rischio Clinico e la sicurezza del paziente, nell’ambito della cornice metodologica del "Ciclo delle buone pratiche", rappresentato in figura.
Le esperienze inviate in risposta alla Call confluiscono all’interno di un archivio web, disponibile al sito http://buonepratiche.agenas.it/practices.aspx, che attualmente consta di oltre 1500 esperienze rappresentative della quasi totalità delle Regioni e PP.AA.
A partire dal 2012 l’Agenas e il Ministero della Salute partecipano alla Joint Action PaSQ, il cui obiettivo principale (“contribuire alla sicurezza dei pazienti e alla qualità delle cure, rafforzando la cooperazione tra i Paesi Europei tramite la condivisione della conoscenza, delle esperienze e delle migliori pratiche, promuovendo la trasferibilità e l’implementazione di quest’ultime nei paesi membri dell’Unione Europea”) coincide con il fine che ha ispirato, a livello nazionale, le attività dell’Osservatorio Buone Pratiche.
Il workshop, che si colloca tra le attività di diffusione e informazione previste dal ciclo delle buone pratiche, coincide con il consueto appuntamento annuale di approfondimento tra Regioni, Ministero della Salute e Agenas finalizzato a garantire adeguata valorizzazione alle esperienze inviate in risposta alle diverse edizioni della Call for Good Practice.
La giornata, incentrata sul tema della traduzione delle evidenze scientifiche nella pratica clinica, sarà articolata in due sessioni. La sessione mattutina sarà dedicata alla presentazione dello stato dell’arte delle attività dell’Osservatorio Buone Pratiche a 5 anni dal suo avvio, e alla discussione di esperienze internazionali di miglioramento della qualità e della sicurezza delle cure. Interverranno esperti impegnati nella diffusione delle buone pratiche a livello internazionale, quali la dott.ssa Solvejg Kristensen della Danish Society for Patient Safety, e la dott.ssa Benedetta Allegranzi, responsabile del programma “Clean Care is Safer Care” del Segretariato per la sicurezza del paziente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, e la dott.ssa Mercedes Palomar, dell’Istituto di ricerca biomedica Arnau de Villanova (Lleida- Catalogna)
La sessione pomeridiana sarà, invece, incentrata sulla presentazione delle esperienze regionali anche attraverso una poster session e una video session.
Autore: Redazione FNOMCeO
