Il Programma di sanità pubblica (Psp), per il periodo 2003/2007, della Commissione Europea, ha avuto obiettivi molto ampi e ambiziosi che contrastano decisamente con i limitati mezzi a sua disposizione. Questa, la premessa della relazione della Corte dei Conti Europea che, in realtà, ha affermato che i 352 progetti finanziati dalla UE con 232 milioni di euro nel settore della Sanità – nel periodo, appunto, 2003/2007 – hanno ottenuto deboli risultati.
“L’efficacia dei progetti è stata sminuita da lacune nella loro concezione e da problemi di attuazione. Salvo alcune eccezioni, i progetti non hanno specificato quali risultati intendessero conseguire…per cui non sono stati in grado di dimostrare gli eventuali effetti prodotti”.
I lati positivi sono da intravedere nel fatto che i programmi sono stati luogo d’incontro per interlocutori provenienti da diversi Paesi; i progetti hanno avuto generalmente una dimensione europea e, in molti casi, hanno facilitato la condivisione di esperienze e il reciproco approfondimento. Le reti sono state il mezzo che ha fornito più chiaramente un valore aggiunto europeo.
Autore: Redazione FNOMCeO