Tre corsi ECM dell’Ordine di Roma questa settimana

Settimana ricca di appuntamenti formativi per l’OMCeO della provincia di Roma.

Mercoledì 23 novembre saranno addirittura due gli eventi ECM, entrambi per Medici Chirurghi, promossi dall’Ordine.

Nel plesso di Salvator Mundi – Villa Maria (via delle Mura Gianicolensi n. 67, Roma) prima parte del corso sulle "Malattie infettive emergenti", che si concluderà il mercoledì successivo, 30 novembre (inizio alle ore 18 per entrambe le giornate). Obiettivo principale del corso è rendere edotti i discenti di quanto oggi la scienza abbia acquisito in materia di malattie infettive considerate ad alto rischio infettivologico e di quali, fra esse, si siano diffuse o stiano diffondendosi in Europa ed, in particolare, in Italia.
Data l’assenza di molte patologie infettive emergenti nei territori europei, fino a tempi non lontani, è facilmente spiegabile la difficoltà ancora esistente da parte di molti medici a riconoscere e diagnosticare casi clinici insoliti che, spesso, non vengono considerati con la dovuta attenzione o non sono notificati correttamente e tempestivamente ai centri epidemiologici di riferimento. Poiché tale impreparazione è dovuta, in grandissima parte, alla sottovalutazione del rischio ed al non esser mai entrati in contatto con le suddette patologie, è evidente la necessità di tener sempre alta la guardia, informando costantemente tutti coloro che devono entrare in azione in caso di epidemie e diffondendo tutte le informazioni e le linee guida disponibili al momento, in ambito europeo e mondiale. Programma qui.

Sempre mercoledì, ma questa volta nell’aula magna dell’Istituto Superiore Antincendi (via del Commercio n. 13, Roma), spazio all’aggiornamento in tema di "Stress lavoro-correlato ed altri disagi psicolavorativi" (orario 8,30-19). Tra i rischi emergenti in un mondo del lavoro in continua evoluzione e cambiamento, di rilevante importanza è quello dello stress lavoro-correlato, richiedendo giusta attenzione delle indicazioni previste dall’Accordo Quadro Europeo dell’ 08.10.2004, del D. Lgs 81/08 e D.Lgs 106/2009. Il corsom corrispondendo alle suddette direttive, intende promuovere la cultura e aumentare la sensibilità sul tema, ricercando con chiarezza, prudenza e responsabilità, modalità tese a migliorare l’ambiente lavorativo. Obiettivo, quindi, è quello di fornire informazioni, indicazioni e strumenti utili per affrontare adeguatamente l’argomento senza allarmismi e minimizzazioni. Programma qui.

Venerdì 25 novembre sarà, invece, la giornata dedicata agli iscritti CAO: appuntamento, infatti, con il convegno "La regola dell’arte in Odontoiatria speciale", in programma dalle ore 8,30 alle 18 presso Villa Maria. Il congresso nasce dall’osservazione che, pur esistendo delle linee guida internazionali che dettano i canoni affinché l’odontoiatra esegua la sua prestazione nel rispetto della regola dell’arte, molto spesso, per deficienze strutturali ed organizzative, la prestazione che si riesce ad erogare a livello ambulatoriale a questi particolari pazienti non rispetta assolutamente i protocolli clinici, solitamente applicati al soggetto collaborante. Inoltre, essendo precario il mantenimento delle cure, l’applicazione di una buona procedura renderebbe la prestazione finale più duratura nel tempo. Si vuole costruire un giovane odontoiatra attento a questa problematica. Gli scopi sono quelli di divulgare le conoscenze attuali inerenti alle modalità di approccio clinico, sia diagnostico che terapeutico, in regime di anestesia locale o generale, affinché la curiosità scientifica maturata stimoli l’obbligo professionale e morale di elargire una prestazione dignitosa nel rispetto della validità della persona.
Attraverso la presentazione di complessi casi clinici pervenuti all’ osservazione di esperti nel settore del trattamento dei pazienti critici e non collaboranti, verranno descritte le più frequenti patologie presenti nel cavo orale dei pazienti speciali, le implicazioni sistemiche di alcune malattie genetiche che comportano specifici protocolli di comportamento per l’esecuzione di prestazioni odontostomatognatiche, le possibili tecniche anestesiologiche di cui usufruire per l’esecuzione di terapie su pazienti non collaboranti. Gli iscritti al corso avranno la possibilità di interagire con i relatori per condividere l’esperienza conseguita in sala operatoria e in ambulatorio.
Il clinico che abbia acquisito questa capacità avrà la possibilità di accogliere all’interno del proprio ambulatorio pazienti che solitamente non tratta, saprà riconoscere le più frequenti manifestazioni orali delle malattie genetiche, sarà in grado di individuare ed intervenire su lesioni mucose anche di grave entità, salvando la vita al paziente.
Saranno descritti le più moderne conoscenze per elargire a pazienti critici e non collaboranti prestazioni effettuate nel rispetto della regola dell’arte sovrapponibili a quelle concesse al resto della popolazione. Programma qui.

Autore: Redazione FNOMCeO

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