Iniziative urgenti per porre fine alla vendita on line di medicinali per l’interruzione di gravidanza – Nella interrogazione si rileva che secondo un’indagine condotta dal settimanale “Espresso” e pubblicata sul sito online, prolificano i siti che vendono, senza alcun controllo, a prezzi scontati garantendo il pieno anonimato alla donna farmaci per l’interruzione di gravidanza; la prima a lanciare l’allarme sul fenomeno è stata la procura di Genova che, nel 2013 ha avviato tre inchieste parallele. Le conseguenze di questa pericolosa tendenza agli aborti “fai-da-te” sono scritte nero su bianco sui referti medici degli ospedali, che si sono poi trasformati in denunce in tutta Italia. Si chiede se il Ministro della salute sia a conoscenza dei fatti sopraesposti e quali iniziative urgenti intenda adottare per porre fine a questa pericolosa situazione per la salute della donna di vendita on line di medicinali senza controllo garantendo però nel contempo il diritto della donna alla scelta libera e consapevole così come prevista dalla legge n. 194 del 1978. Nella seduta della Commissione Affari Sociali del 24 settembre 2015 interviene il Sottosegretario Vito DE FILIPPO che risponde all’interrogazione sottolineando che nella Relazione al Parlamento presentata il 15 ottobre 2014, si è provveduto a fornire una stima aggiornata degli aborti clandestini che per le donne italiane è stimato compreso nell’intervallo tra 12.000 e 15.000 casi. Per la prima volta si è effettuata una stima anche per le donne straniere che è risultata compresa tra 3.000 e 5.000 aborti clandestini con aspetti critici da un punto di vista metodologico in questa popolazione ancora più rilevanti. Nel merito della specifica questione sollevata, il Sottosegretario rileva che negli ultimi mesi, grazie al decreto legislativo n. 17 del 2014 “alcune delle attività di contrasto avviate da AIFA sono state consolidate in più ampi progetti inter-istituzionali: la task-force Impact Italia è stata ampliata e trasformata in task-force nazionale anticontraffazione, mentre il Tavolo di collaborazione intersettoriale sulle e-pharmacies avviato da AIFA, Comando dei Carabinieri per la tutela della salute (NAS) e Ministero della salute, insieme all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, al Registro IT e al Ministero dello sviluppo economico, è stato formalizzato in una Conferenza dei Servizi sulle e-pharmacies. L’AIFA proseguirà la propria attività di sorveglianza sulla vendita illegale di farmaci on line, anche attraverso la partecipazione a operazioni internazionali di polizia e doganali come avvenuto recentemente con la recente “Pangea VIII” (che dal 9 al 16 giugno scorsi solo presso i principali porti e aeroporti italiani ha portato al sequestro di oltre 90.000 unità di farmaci illegali o falsi), le attività di formazione degli operatori attraverso corsi e pubblicazioni e le altre iniziative in corso”)
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