Donne in Medicina/3: Rosa Visone, dagli USA a Chieti in eterna lotta contro il cancro

Nella medicina al femminile non ci sono solo i nomi “storici”: tante specialiste e ricercatrici italiane a noi contemporanee stanno scrivendo pagine importanti di scienza medica e in questa serie di profili pre-convegno di Firenze vogliamo raccontare alcune delle loro storie.

Tra le tante, vogliamo divulgare anche le vicende di talenti che se ne vanno dall’Italia, ma, per fortuna, che decidono di ritornare. E così Rosa Visone, dopo aver maturato negli States un’esperienza scientifica notevole, ha deciso di tornare in Italia per mettere a disposizione del nostro Paese le sue conoscenze e sviluppare nuovi progetti di ricerca.

Otto anni come ricercatrice presso l’Ohio State University ‘Columbus’ negli Stati Uniti, dove ha lavorato al progetto human cancer genetics program nel laboratorio diretto dal professor Carlo Maria Croce. Dagli Usa a Chieti, Abruzzo del Sud. Precisamente a Chieti Scalo, dove dal 2002 sorge il CESI, Centro di scienze dell’invecchiamento, una struttura di ricerca di eccellenza sotto l’egida dell’ONU. Rosa Visone ora lavora qui.

“Stiamo organizzando il laboratorio con una buona tempistica – afferma – e il CESI è un centro efficiente, per adesso siamo un gruppo di quattro, compreso mio marito, anche lui ricercatore e siamo impegnati in un progetto dell’AIRC su microRNA nella progressione della leucemia linfatica cronica”.

Infatti, il rientro in Italia di Rosa Visone si è reso possibile grazie alla collaborazione tra CESI e AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, fondata da Umberto Veronesi. D’altra parte, l’alleanza tra CESI e AIRC è collaudata da anni, un’alleanza fondata sul comune obiettivo della lotta ai tumori. Si chiama ‘Start Up’ il concorso bandito dall’AIRC proprio per incoraggiare il rientro dei talenti dall’estero. Il finanziamento è di 150 mila euro annui per cinque anni. Il concorso è riservato a giovani ricercatori al di sotto dei 35 anni di età che hanno dimostrato eccellenza scientifica nel campo oncologico durante il loro soggiorno all’estero.

Rosa Visone ha vinto proprio il concorso ‘Start Up’ nel 2010. I titoli e il valore scientifico della dottoressa Visone sono stati valutati da tre scienziati di altissimo livello internazionale che hanno decretato la vittoria su un notevole numero di candidati.

Ma qual è stato l’impatto di Rosa Visone con la realtà del CESI? “La differenza con gli USA sta nel fatto che lì è tutto più grande, ma qui ho trovato l’habitat giusto e il rapporto con le persone è molto buono”, risponde Rosa Visone, che abita nella vicina Pescara, con il marito e una figlia piccola, in una realtà territoriale a dimensione umana, che sicuramente l’aiuterà a sviluppare i suoi studi e le sue ricerche in un campo, quello dei tumori, dove si ripropone in continuazione l’eterna lotta tra il bene e il male. E Rosa Visone è impegnata per il trionfo del bene salute delle persone e per la sconfitta definitiva dei tumori.

Autore: Redazione FNOMCeO

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