Lettera: liberalizzazioni, ringraziamenti al capo del Governo

All’indomani della lettera – che abbiamo pubblicato – di Bianco, Mandelli e Penocchio, nella quale si chiedeva di non inserire le norme liberalizzatrici delle professioni in seno alla manovra finanziaria, il Governo ha deciso di non presentare al Parlamento gli articoli “incriminati”.

All’interno del maxi-emendamento attualmente indiscussione, sono state infatti introdotte modifiche all’articolo 29, garantendo nella sostanza le rappresentanze ordinistiche delle professioniche prevedono l’esame di Stato per l’abilitazione professionale, quindi medici, farmacisti, veterinari e le altre professioni sanitarie che lo prevedono. Di fronte a questa scelta, i presidenti degli Ordini dei Medici, Veterinari e Farmacisti hanno preso la penna e nuovamente hanno scritto a Silvi Berlsuconi, per ringraziarlo ”per la decisione, assunta  ieri dall’Esecutivo, di evitare l’inserimento, nel disegno di legge di conversione del decreto di stabilizzazione finanziaria, dell’articolo aggiuntivo in materia di liberalizzazione delle professioniintellettuali”.

La lettera si conclude con l’affermazione della “completa disponibilità ad un confronto con tutti le componenti interessate per una riforma ragionata delle professioni, che dia nuovo impulso al ruolo fondamentale che esse ricoprono”.

In allegato, la nuova lettera al Presidente del Consiglio.

Autore: Redazione FNOMCeO

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