A garanzia di sicurezza per chi acquista, le farmacievirtuali dovranno esibire sul proprio sito un bollino di qualità: si è decisodi utilizzare il marchio del ministero della Salute, un’aggravante importantein caso di frode (vedi).
Molti professionisti della Sanità in queste ore si domandanoperò se questa rivoluzione dell’e-commercelegale e garantito dei farmaci aiuterà a debellare il fenomeno pericolosodei siti illeciti, che, fino a settecasi su dieci, secondo recenti rapporti delle autorità di Polizia impegnatenella repressione di questo genere frequente di frode, vendono farmaci nonsoltanto contraffatti ma spesso potenzialmente pericolosi: basti pensare ancheal semplice sotto-dosaggio per lucrare sulla quantità di principio attivo, pernon parlare dei farmaci spacciati senza contenere alcun principio attivo (vedi).
Internet per le sue caratteristiche intrinseche è il mezzo idealeper la distribuzione illegale di questi placebo spacciati come farmaci veri. Un“affare” che attualmente potrebbe inquinare oltre la metà del mercato difarmaci online.
Intanto il Ministero della Salute con un comunicatoscaricabile dall’indirizzo informa che: “A breve il Ministero emanerà un decreto con il quale verràdefinito il logo identificativo nazionale delle farmacie e degli esercizicommerciali ex Decreto legge del 4 luglio 2006 n. 223 che intenderannoeffettuare la vendita on line di medicinali, in Italia limitata ai farmacisenza obbligo di prescrizione.
Tale logo sarà conforme alle indicazioni definitedall’Unione Europea con Regolamento che entrerà in vigore il 1° luglio 2015 eavrà la funzione di garantire che il venditore on line è un soggettoautorizzato ai sensi della normativa vigente.
Successivamente sarà possibile mettere in piedi le procedurefinalizzate alla vendita on line dei soli medicinali senza obbligo diprescrizione (SOP) che comprendono i farmaci da banco, anche detti OTC (OverThe Counter, “tenuti sul bancone”, ndr), che sono medicinali da automedicazione”.
Autore: Redazione FNOMCeO
