Al Ministro della Salute, anche in considerazione di quanto deciso in
diverse regioni italiane, viene chiesto se intenda promuovere, di concerto con
l’Istituto Superiore di Sanità, una campagna di monitoraggio
sul territorio nazionale per comprendere l’esatta entità del problema e
se il Ministro sia a conoscenza delle difficoltà denunciate da chi è
affetto da tale patologia. (vedi)
Il Sottosegretario Vito DE FILIPPO, intervenuto in Commissione Affari
Sociali nella seduta del 4 febbraio 2015, risponde all’interrogazione
preannunciando la sua intenzione di interpellare il Consiglio Superiore
di Sanità per verificare se, sulla base del dibattito scientifico degli
ultimi anni, sia ora possibile individuare una definizione univoca della
sindrome da sensibilità chimica multipla. (vedi)
Il Sottosegretario
Vito DE FILIPPO, intervenuto in Commissione Affari Sociali nella seduta
del 4 febbraio 2015, risponde all’interrogazione preannunciando la sua
intenzione di interpellare il Consiglio Superiore di Sanità per
verificare se, sulla base del dibattito scientifico degli ultimi anni,
sia ora possibile individuare una definizione univoca della sindrome da
sensibilità chimica multipla. L’On. Salvatore CAPONE, replicando, si
dichiara soddisfatto per l’attenzione mostrata dal rappresentante del
Governo e per la disponibilità a continuare a monitorare la sindrome
oggetto dell’interrogazione. Ribadisce la situazione di estremo disagio
dei soggetti colpiti che, in molti casi, non riescono a trovare risposte
adeguate ai loro bisogni, oltre a incontrare serissimi problemi di
natura finanziaria.
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