• Home
  • News
  • GLOBAL TRIGGER TOOL E RISCHIO CLINICO: ESPERIENZE EUROPEE A CONFRONTO

GLOBAL TRIGGER TOOL E RISCHIO CLINICO: ESPERIENZE EUROPEE A CONFRONTO

A Catania, nell’Aula Magna della Scuola di Medicina e Chirurgia in Via S. Sofia n. 78, il 31 maggio e il 1 giugno 2017 si terrà il convegno: “Global Trigger Tool e rischio clinico: esperienze europee a  confronto” (vedi).
L’evento è stato organizzato dall’U.O. per la Qualità e Rischio Clinico della locale Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico-Vittorio Emanuele”.
La metodologia “Global Trigger Tool” si basa sulla revisione retrospettiva di un campione casuale di cartelle cliniche per la ricerca di “trigger” (o indizi) finalizzati a identificare possibili eventi avversi e si basa su protocollo che definisce la composizione del gruppo di lavoro di verifica, le modalità di campionamento delle cartelle cliniche, il processo di revisione, le modalità per individuare un evento avverso, le modalità di elaborazione e analisi dei dati.
L’applicazione della Metodologia Global Trigger Tool (GTT) negli ospedali della Regione Siciliana è un progetto finanziato dal Ministero della Salute nell’ambito degli obiettivi di Piano Sanitario Nazionale. La metodologia è stata sviluppata dall’Institute for Healthcare Improvement, di Cambridge, Massachusetts-USA, per rispondere da un lato all’esigenza di migliorare l’acquisizione delle informazioni relative ad errori ed eventi avversi che accadono in ospedale e dall’altro per ovviare alla necessita di verificare l’efficacia delle azioni di miglioramento introdotte a seguito della rilevazione degli stessi.
Il progetto della Regione Siciliana iniziato alla fine del 2013, coinvolge tutte le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere, circa 100 UOC delle diverse discipline, circa 300 tra medici, infermieri ed ostetriche che fanno parte dei team di verifica e che sono stati formati all’utilizzo di questa metodologia. Ad oggi sono state analizzate circa 7.000 cartelle cliniche individuando circa 900 eventi avversi   per i quali sono state intraprese le opportune azioni di miglioramento la cui efficacia è attualmente oggetto di valutazione. La metodologia si è rivelata essere efficace nel coinvolgere gli operatori nelle problematiche della sicurezza del paziente, nell’individuazione degli eventi avversi e nel verificare l’efficacia delle azioni di miglioramento introdotte a seguito della loro rilevazione, rappresentando quest’ultima l’aspetto più innovativo del sistema.

Autore: Redazione FNOMCeO

© 2023 - FNOMCeO All Rights Reserved. Via Ferdinando di Savoia, 1 00196 ROMA CF: 02340010582

Impostazioni dei Cookie.