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Bovenga: il CoGeAPS come supporto della qualità formativa

Il Consorzio per la gestione delle anagrafiche ha sviluppato in questi
anni un’immensa banca dati che raccoglie i crediti formativi dei
professionisti della salute. Tutti (o quasi) gli eventi ECM realizzati
in Italia dal 2002 ad oggi sono stati uniformemente catalogati e messi a
disposizione di Ordini, Albi e Associazioni. Ma un conto è il lavoro
svolto sino ad ora, altro paio di maniche è il futuro, ben sapendo che
gli Ordini dovranno sempre più svolgere funzioni di valutazione e
controllo delle attività formative. Per capire quali saranno i passi e
le responsabilità future del CoGeAPS abbiamo intervistato Sergio Bovenga, che del consorzio è presidente. 


Presidente Bovenga, può tirare un consuntivo sintetico del lavoro svolto in questi ultimi anni dal CoGeAPS?

Mi lasci dire anzitutto che il Consorzio per la Gestione delle Anagrafiche delle Professioni Sanitarie (CoGeAPS) ha rappresentato una felice e lungimirante intuizione finalizzata alla valorizzazione ed alla documentazione dei percorsi formativi dei professionisti. Il CoGeAPS in questi anni ha svolto un lungo e silenzioso lavoro di costruzione, aggregazione e miglioramento dei processi legati alla raccolta dei crediti formativi ECM (sia a livello nazionale che regionale) di tutti i professionisti che operano nella sanità in Italia ed al loro ‘accoppiamento’ con le anagrafiche detenute dalle organizzazioni professionali. Questo imponente lavoro è stato possibile grazie al lavoro sinergico con il Ministero della Salute e la Commissione Nazionale ECM, con AgeNaS e con le Regioni. Abbiamo riunito e standardizzato le anagrafiche degli Ordini, Collegi e Associazioni (processo ancora in parte da completare) e diffuso l’idea che fosse indispensabile omogeneizzare e rendere uniformi i processi tra i diversi sistemi di accreditamento in quanto, ad un certo punto dell’ECM, il quadro delle modalità operative nei diversi sistemi di accreditamento iniziava a divergere.  Nello svolgimento delle attività di raccolta delle partecipazioni la necessità di una uniformità dei dati è diventata un esigenza fondamentale ed ormai imprescindibile. Infatti è stato concordato con AgeNaS un tracciato standard per l’invio dei report degli eventi formativi in formato XML, che permette la raccolta dei dati in maniera efficace e funzionale. Ad oggi Il CoGeAPS ha raccolto tutte le partecizioni ECM disponibili in Italia dal 2002 ad oggi, al fine di renderle fruibili ad Ordini, Collegi e Associazioni che alla fine dovranno certificare gli eventi formativi per i propri professionisti. Infine desidero ricordare che il CoGeAPS collabora strettamente con l’ AgeNaS anche per sviluppare ed implementare il Dossier Formativo individuale e di Gruppo.

Come stanno rispondendo al sistema Ecm oggi i diversi Ordini e Albi professionali? La sanità italiana risponde in modo compatto o con differenze sensibili tra le varie professioni?
Occorre anzitutto ricordare che gli Ordini, i Collegi e le Associazioni professionali sono in prima linea nel portare avanti l’importanza e la centralità del sistema ECM, sia diffondendo la cultura della formazione, sia proponendo essi stessi, ove possibile, corsi formativi per i propri iscritti. L’Italia infatti è l’unico Paese in cui l’obbligo della formazione continua non è limitato alla professione medica, ma esteso a tutte le professioni sanitarie, perché viene riconosciuta l’importanza della formazione per tutte le figure professionali che operano nel campo sanitario.
Ciò detto bisogna rilevare che le differenze anche in termini di risposte variano in funzione delle aspettative del quadro normativo che inquadra le diverse professioni. In generale i professionisti rispondono con interesse alla necessità di formazione, la cercano. Il sistema però, anche se ha fatto enormi passi in avanti, non appare ancora completo ed omogeneo su tutto il territorio nazionale per quel che riguarda la diffusione dell’offerta formativa, soprattutto in alcune aree delle professioni sanitarie. Inoltre non sempre vi é una completa visione d’insieme e complementare tra le offerte formative del sistema Nazionale e del sistema Regionale.

Ci sono elementi culturali oppure tecnici che gli Ordini devono ancora acquisire affinché il tutto funzioni correttamente e con efficacia?
Il sistema ECM è piuttosto complesso e dotato di molteplici sfaccettature. Gli Ordini, i Collegi e le Associazioni professionali hanno più di un ruolo all’interno di questo sistema: hanno il ruolo prioritario di certificatori della formazione, a volte sono anche organizzatori di corsi ECM e, per alcune tipologie, persino enti accreditanti. Questo rende molto impegnativa la partecipazione di Ordini, Collegi ed Associazioni; in ogni caso tutti gli enti coinvolti hanno dato il massimo, collaborando tra di loro e con gli altri soggetti del sistema ECM. Per quanto riguarda il CoGeAPS stiamo pianificando su tutto il territorio nazionale incontri formativi indirizzato alle sedi provinciale degli Ordini, Collegi e Associazioni per aggiornarli sulle novità del sistema e sulle funzionalità del CoGeAPS e supportarli nelle loro azioni. Il mondo Ordinistico é in continua e rapida evoluzione. Gli Ordini (ma anche i Collegi e le Associazioni) devono maturare una relazione in parte differente nei confronti dei propri professionisti, al fine di guadagnare un rapporto costante con essi e seguire la vita professionale (dal punto di vista della formazione e dell’aggiornamento e, in ultima istanza, della qualità professionale) del Professionista. Non sono più i soli titoli abilitanti della professione gli unici elementi che devono essere acquisiti dagli Ordini e dalle realtà professionali, ma deve nascere tra l’Ordine e il Professionista un rapporto informativo costante nel tempo mirato a documentare e certificare la qualità della formazione professionale.

In queste settimane renderete disponibili agli Ordini il flusso dei crediti di ogni singolo professionista. Cosa accadrà a quel punto? Cosa vi attendete da questa scelta di trasparenza del dato?
Ci attendiamo il completamento di un percorso. Il servizio può e deve essere migliorato da tutti gli attori in gioco, ma la via e lo schema del sistema si stanno ormai completando. Ci aspettiamo delle difficoltà perché
soprattutto all’inizio del sistema ECM il focus era concentrato maggiormente (e comprensibilmente) sulla
qualità della formazione piuttosto che sulla completezza delle informazioni e dei dati. Pertanto si potranno verificare, in singoli casi, alcune incompletezze dei dati che, con il fondamentale supporto di Ordini, Collegi e Associazioni potranno essere superate.

Il CoGeAPS era nato come organismo di gestione e quindi di certezza di tutto il sistema ECM. Oggi che il sistema ha imboccato il suo percorso definitivo, il CoGeAPS quali responsabilità si sente sulle spalle?
La responsabilità di fornire dati corretti, verificabili, aggiornati, con la maggiore completezza possibile. Quella insomma di fornire alle Federazioni e agli Ordini, Collegi e Associazioni che formano il Consorzio un servizio puntuale e utile, di supporto alle funzioni di certificazione e di accreditamento di attività formative. Il CoGeAPS in un certo senso non ha opzioni di scelta. L’unica opzione rimane la decisione di fornire validi elementi di servizio a Ordini, Collegi e Associazioni, affinché gli stessi possano rendere disponibili tali informazioni ai Professionisti pur sapendo che una parte dei dati che ci sono stati forniti resta perfettibile.
Non dimentichiamo però, anche se può apparire pleonastico, che si tratta di un sistema – per quanto migliorabile – che eroga formazione ad oltre un milione di professionisti della sanità. Incrociare milioni di dati tra anagrafiche e partecipazioni ECM, oggi produce la reale fotografia del sistema ECM in Italia.

Quali saranno i passi e le scelte strategiche del 2012 per il Consorzio?
I passi e le scelte del 2012 sono indirizzate a rispondere al nuovo quadro normativo dell’ agosto 2011, che assegna agli Ordini, Collegi e Associazioni anche compiti di vigilanza in materia di Formazione continua. Pertanto il CoGeAPS deve fornire ad Ordini, Collegi ed Associazioni gli strumenti utili e necessari per svolgere tale compito. Inoltre il Consorzio intende costruire un’ unica banca dati di tutti gli eventi ECM svolti in Italia, per poter finalmente fornire a tutti gli attori istituzionali un quadro esaustivo dell’offerta formativa ECM in Italia.

Su quali collaborazioni può contare per portare avanti un lavoro così complesso ed impegnativo.
Tutti i principali soggetti istituzionali hanno offerto e offrono la propria collaborazione al CoGeAPS ma in questa sede, non me ne vogliano gli altri, desidero particolarmente ringraziare in primo luogo il mio predecessore Amedeo Bianco che mi ha lasciato un’eredità molto fertile ma anche molto complessa; il nostro personale tecnico e di segreteria, le Federazioni Nazionali degli Ordini, Collegi ed Associazioni che compongono il consorzio e soprattutto i due soggetti statutari del CoGeAPS – rappresentati dall’Esecutivo e dall’Assemblea – che rappresentano la unica e vera sede decisionale in cui prendono forma le nostre speranze ed i nostri progetti.

Autore: Redazione FNOMCeO

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